Umbria e zone rosse, Pd e M5S attaccano la presidente Tesei: “che aspetta a decidere?”

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La conferenza stampa di venerdì scorso

“Niente zone rosse almeno fino a lunedì, nel fine settimana valutiamo e poi decideremo”. La frase, pronunciata venerdì pomeriggio dalla presidente della Regione Umbria Donatella Tesei alla conferenza stampa in cui si parlava degli effetti della pandemia, ha lasciato “sinceramente basiti e preoccupati per le parole e per l’atteggiamento remissivo mostrato dalla presidente Tesei”, i consiglieri Tommaso Bori (Pd) e Thomas De Luca (M5S). E non solo loro, a dir la verità.

“Nonostante l’emergenza che ci sta investendo – dicono Bori e De Luca in una nota – la presidente non ha ancora ragionato su quali saranno i comuni coinvolti”. Eppure, spiegano, proprio nella stessa occasione “ha confermato la presenza di due varianti in contemporanea del virus nel territorio regionale e nei cluster ospedalieri, quella brasiliana e quella inglese. Questa notizia si somma alle terapie intensive sopra la soglia di allarme e ai reparti Covid già saturi con gli operatori sanitari allo stremo delle forze. Ci aspettavamo, già da subito, un intervento immediato e risposte urgenti e risolutive. Invece nell’ora più buia per la nostra regione dall’inizio della pandemia, la giunta Tesei si dimostra ancora una volta impreparata. La situazione impone, purtroppo, l’urgente istituzione di zone rosse per contenere la circolazione del virus e delle sue varianti”.

“Ci sono aree della provincia di Perugia che non sono interessate a questo fenomeno delle varianti – continuano i due consigieri regionali di oposiione – con queste parole ha motivato il fatto che i provvedimenti saranno in ogni caso presi solo dopo il weekend. Perché la giunta, testuali parole “inizierà a lavorarci da domani”. Il sistema sanitario umbro è al collasso, la nostra regione ha bisogno di risposte rapide e urgenti. Ma chi ci guida, evidentemente, dopo aver continuamente criticato il governo nazionale per la tempistica di ogni provvedimento preso, ritiene che sia margine per perdere ulteriore tempo”.

La conclusione di Bori e DE Luca è amara: “Non abbiamo mai criticato la giunta Tesei quando è stato il caso di adottare misure restrittive. E ci rendiamo conto della grave responsabilità che cade in capo a chi deve prendere decisioni in questo momento storico. Ma è inaccettabile che la presidente Tesei non ritenga necessario agire fin da subito. Siamo sinceramente preoccupati, l’Umbria merita di meglio”.