Umbria e crisi economica: la Regione punta su interventi condivisi e in sinergia

Fioroni
Michele Fioroni

La questione è: quali ripercussioni si avranno quando non ci saranno più le norme sul congelamento ddei licenziamenti? Ci sarà’ un periodo di transizione che a giudizio della Regione Umbria va affrontato con un metodo “condiviso”, una sede stabile di confronto con i diversi attori – organizzazioni sindacali, rappresentanze datoriale, agenzie e società regionali, allo scopo di condividere informazioni e confrontarsi per la predisposizione di politiche e strumenti che la Giunta Regionale dell’Umbria intende attivare nell’ambito delle proprie competenze.

In sostanza: tutti i soggetti interessati coinvolti in un insieme di “strumenti che per quanto compete alla Regione prevedono in primo luogo il rafforzamento tecnico delle funzioni di task force sulle crisi d’impresa grazie al diverso e più importante  ruolo che sarà attribuito a Sviluppumbria, con riferimento alle funzioni di marketing e scouting finalizzati ai turn-around aziendali, a Gepafin rispetto a temi della finanza d’impresa e ad ARPAL rispetto alle politiche attive del lavoro con particolare riferimento alle competenze del lavoratori ed agli incentivi alla assunzione”, si spiega.

Obiettivo che sembra più facile raggiungere quando si parla di imprese di dimensione cntenuta e che hanno in Umbria gambe e cervello. Ma la stessa semplicità non sembra possibile nel momento in cui i sarà da fare iu conti con una impresa di caratura nazionale o multinazionale? Certo la Regione Umbria potrà assumere decisioni, mettere in piedi provvedimenti che non potranno avere effetti diretti ed immediati. Però in tal caso si vuol seguire un’altra strada, che è poi la stessaseguita in questi ultimi tempi: le funzioni regionali dovranno essere in ogni caso di partecipazione attiva – si afferma – proprio come sperimentato in questi mesi recenti alla luce delle procedure attivabili a livello governativo oltre che di proposizione di integrazione e complementarietà tra strumentazione regionale e nazionale. 

“La Regione – afferma l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Michele Fioroni – è pronta a mettere in campo ogni strumento strategico utile ad una sinergica composizione delle problematiche che si presenteranno. Stiamo affrontando già le conseguenze della crisi economica derivante dalla diffusione del virus Covid-19 e con attenzione guardiamo ai preoccupanti allarmi del mondo produttivo. Siamo pertanto pronti a lavorare insieme con le Agenzie regionali e i diversi attori coinvolti per fronteggiare quelli che saranno gli ulteriori effetti della grave congiuntura economica negativa che stiamo vivendo. A tal fine strategico sarà il rinnovato ruolo assunto dalle Agenzie regionali – conclude l’assessore -, pensato per rispondere con maggior flessibilità alle esigenze del tessuto produttivo”