Trofeo Fagioli di automobilismo: due giorni “caldi” per gli appassionati di motori

fagioli, gubbio

 Calda giornata di vigilia dedicata alle operazioni preliminari per gli oltre 200 concorrenti iscritti al 56° Trofeo Luigi Fagioli a Gubbio,  prova umbra del Campionato Italiano Velocità Montagna di automobilismo. Domani, sabato 30 luglio, alle 9.30 si accenderanno i motori delle auto da corsa per le due salite di ricognizioni sui 4.150 metri di tracciato, già perfettamente allestiti dall’infaticabile staff del Comitato Eugubino Corse Automobilistiche.

Le due gare si svolgeranno domenica 1 agosto, tra Gubbio e Madonna della Cima, con il primo semaforo verde previsto per le 9.00, le fasi clou della prima salita e l’intera gara 2 saranno trasmesse in live streaming sui social della corsa eugubina e su quelli della Federazione, oltre che in diretta su ACI Sport TV (228 Sky).

Sale di ora in ora l’attesa per le sfide sul tracciato umbro, sintetico quanto impegnativo per la sua tecnicità e le sue caratteristiche. Tutti presenti i maggiori protagonisti del Tricolore montagna, dove svettano i nomi dei due piloti ufficiali: Simone Faggioli su Norma M20 FC Zytek e Christian Merli su Osella FA 30 Zytek, i due maggiori duellanti non solo per l’italiano, ma anche per la serie europea. Faggioli è leader della classifica tricolore con 4 vittorie su altrettante presenze, mentre Merli insegue dal 3° posto con la sola vittoria parziale in gara 1 ad Ascoli. Tra i due si è inserito a pieno titolo il catanese domenico Cubeda, che al volante dell’Osella FA 30 Zytek è reduce dai successi di Verzegnis e Alghero. Il driver etneo ama la gara ed è salito sul podio 2020. Riflettori puntati sul grande debutto della Norma Bardhal M20 FC a quattro ruote motrici, la novità della casa francese che ha scelto Gubbio per il debutto italiano dell’inedita biposto affidata al transalpino Sèbastien Petit, che ha risposto con grande entusiasmo all’accoglienza eugubina. 

Il week end eugubino si è aperto con il sorriso anche per il potentino Achille Lombardi dopo la risoluzione dei problemi meccanici sull’Osella PA 2000. Franco Caruso sulla Nova Proto è pronto alla sfida, come l’altro giovane siciliano Luigi Fazzino che guida la versione turbo dell’Osella PA 2000. La gola del Bottaccione sarà terreno di conferma anche per il feeling raggiunto dal salernitano Angelo Marino con la versione PA 30 dell’Osella.