Le segreterie nazionali dei sindacati di categoria Filctem Cgil – Femca Cisl – Uiltec Uil, alla fine, hanno inviato una richiesta urgente di incontro al Ministero dello Sviluppo Economico “per allinearci sulle iniziative da porre in essere nei prossimi giorni”. Continua così la lotta in difesa della Treofan. I sindacati hanno incontrato più volte nei giorni scorsi il liquidatore della fabbrica ternana che la Jindal, la multinazionale proprietaria, ha deciso di chiudere, con un provvedimento che da parte sindacale è stato, ovviamente, rispedito al mittente. Una decisione che ha reso compiuto quello che le segreterie sindacali definiscono “il disegno della multinazionale Jindal. Laz Treofan è un’azienda che non è mai stata colpita da crisi produttiva, ma che appare essere una crisi più di carattere speculativo che economico” è la Treofan.

Oltretutto, dicono le segreterie di categoria Cgilm, Cisle e Uil al danno va aggiunta la beffa dato che Treofan ha utilizzato prima la Cassa integrazione per Covid-19 e poi ha deciso di chiudere; tradendo anche l’accordo sottoscritto al Mise ad Agosto che prevedeva il rilancio delle attività e lo spostamento di alcuni macchinari da Battipaglia a Terni”.

A sostegno della per loro infondatezza della chiusura i sindacati hanno avuto contatti col liquidatore della Treofan e a lui hanno inviato un documento con cui, leggi alla mano, si sottolineava una lunga serie di incongruenze, valutazioni prive di fondamento, contraddittorie che stanno alla base della richiesta di revoca della decisione della Jindal. La risposta, a quanto riferiscono è stata più o meno la seguente: bravi, avete sottolineato una serie di particolari interessanti e meritevoli di approfondimenti a cui avevo solo sentito accennare. Tanti complimenti, insomma. Ma comunque la richiesta di revoca – ha specificato il liquidatore – non è accoglibile”.

E tanti saluti. Se ne riparlerà al Mise se e quando la richiesta di incontro urgente delle organizzazioni sindacali sarà soddisfatta

IL “CASO TREOFAN”: QUANDO LA FINANZA DIVENTA L’UNICO BUSINESS (Leggi–>)