Terre di San Valentino, avvio incoraggiante: ma bisogna crederci con convinzione

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“La nostra percezione – sottolinea il Presidente della Camera di Commercio, Giuseppe Flamini – è che il brand Terre di San Valentino lanciato con il Piano di marketing territoriale stia cominciando ad entrare nel sentiment dei visitatori come identità comune dei nostri territori. Serve però una metabolizzazione da parte della città, in primis da parte degli operatori economici – spiega Flamini – questo numero zero del Festival ha dato buoni risultati ma erano ancora troppe, ad esempio, le saracinesche abbassate nei giorni del Festival”.
terre di san valentinoIl Festival Terre di San Valentino, era alla sua prima edizione, quest’anno. Si tratta di un Festival pensato per valorizzare il territorio in tutte le sue sfaccettature: la sua storia, le tradizioni folkloristiche, la natura, il paesaggio e le produzioni tipiche locali, che non sono solo enogastronomiche ma che raccontano anche di un artigianato locale di alta qualità nato e sviluppato accanto alla grande industria, motore ed espressione del tessuto produttivo della provincia di Terni. L’iniziativa è della Camera di Commercio di Terni, la realizzazione è stata resa possibile dalla collaborazione del Comune di Terni, della Fondazione Carit e dalla condivisione con la Diocesi di Terni Narni Amelia. Senza dimenticare la collaborazione di tutte le Associazioni di categoria, in particolare il grande impegno di Coldiretti e Confartigianato Imprese Terni.Per questo buona parte degli stand erano riservati ad imprese del territorio, ampio spazio è stato dato alle rievocazioni storiche con le suggestive sfilate del Corteo storico di Giove e dei gruppi di Terni, Narni, Amelia, Acquasparta, Calvi e Ferentillo. Le tradizioni culinarie ternane hanno visto protagonista il Pampepato di Terni celebrato con il Pampepato Day domenica 17 febbraio in piazza della Repubblica, qui le degustazioni in un grande padiglione dedicato hanno raggiunto il tutto esaurito. Attrattive sono risultate anche le visite a piedi, in centro, alla Terni Romana e alle Sette Chiese tutte svolte con guide turistiche professionali: nei due giorni infrasettimanali di giovedi 14 e venerdi 15 sono stati oltre 60 i partecipanti alle visite guidate del centro di Terni, e i numeri sono raddoppiati nel fine settimana.
“A quarant’otto ore dalla fine del Festival non ci sono cifre ufficiali sulle presenze, per questo per ora siamo improntati alla prudenza, ma le stime di cui siamo in possesso ci dicono che abbiamo sfiorato le novantamila unità – informa il Segretario generale Giuliana Piandoro – tutti noi abbiamo avuto modo di apprezzare un afflusso ingente di visitatori, che si è concentrato per lo più tra sabato e domenica. La partecipazione ai bus turistici (organizzati dalla Camera di Commercio ndr) e alle visite guidate in città hanno registrato un’ottima affluenza nella giornata di domenica mentre più contenuto è stato il flusso nel giorno di San Valentino, quest’anno ricadente in un giorno infrasettimanale”.Domenica 17 sono stati numerosi i turisti che sono saliti sui bus messi gratuitamente a disposizione dalla Fondazione Carit per visitare Narni Sotterranea, la Cascata e Piediluco. Molto apprezzato anche il trenino (gestito dall’Amatori Podistica Terni) che nella giornata di sabato 16 ha collegato il centro con la Basilica di San Valentino offrendo ai turisti e agli accompagnatori della Maratona un collegamento diretto ed efficiente.
L’Agenzia Eventipuntocom che ha realizzato il Festival sotto la regia dell’Ente camerale fotografa i numeri dell’evento: circa 100 aziende partecipanti di cui circa il 60% del territorio e 80 stand montati, 80 eventi in 5 giorni, 8 gruppi storici locali coinvolti: Corteo e Sbandieratori di Giove, Tamburini di Collescipoli, Gruppo Sbandieratori Amelia, Gruppo Sbandieratori Narni e Gruppo Sbandieratori Calvi, Corteo di Acquasparta, Centro Culturale Valentiniano e gruppo Amorua.
Gli eventi con la più alta partecipazione: gli showcooking organizzati da Chef Academy e l’evento Master Pasticcere, contest riservato agli studenti dell’Istituto Casagrande, le degustazioni di Pampepato a cura del Gruppo Produttori e quelle di prodotti tipici del territorio. Piazza Tacito gremita sabato 16 a partire dalle 18 con Stefano De Maio e la sua Fiaba swing.