Terni: prezzi in discesa per alimentari e alberghi. Ristorazione più 0,8%

Terni proposta saldi

Prosegue a Terni il periodo di stagnazione dei prezzi che caratterizza l’economia ormai da diversi mesi e nel mese di giugno i prezzi scendono in media dello 0,1% e riappare dopo 6 mesi il segno meno davanti alla variazione. Questo dicono i dati rilevati dagli uffici statistici del Comune.

“Bassa inflazione”, quindi, che – è noto – non è un segno di buona salute dell’economia. La variazione tendenziale del mese di giugno 2019, rispetto allo stesso mese dell’anno precedente,  scende a +0,6%, il valore più basso da gennaio 2019 e leggermente inferiore all’indice provvisorio nazionale anticipato dall’Istat lo scorso 25 giugno, pari a +0,8.

Le poche variazioni dei prezzi che si sono rilevate risultano essere molto modeste e quasi tutte inferiori all’1%. Le più consistenti, riguardano il capitolo Servizi ricettivi e di ristorazione +0,8%, per motivi stagionali legati all’inizio della stagione estiva. Con l’arrivo dell’estate rincarano infatti i prezzi dei pacchetti vacanze (+2,5% rispetto a giugno 2018) valore pari a quattro volte quello dell’inflazione generale. Se si considerano però i prezzi rispetto a giugno 2018, gli incrementi non sono stati particolarmente significativi e addirittura, a Terni il costo delle camere d’albergo e delle pensioni è risultato inferiore. Scendono anche i prezzi degli alimentari, pur se au base annua risultano pressoché invariati, così come quelli di abbigliamento e calzature, mentre crescono ben oltre l’inflazione generale i costi per l’Abitazione +4,3% e per i Trasporti +1,7%.

 Analizzando le diverse componenti che contribuiscono a determinare il valore dell’inflazione, si rileva una differenza di comportamento tra i prezzi dei beni e quelli dei servizi. I servizi infatti registrano un’inflazione pari a +1,1% mentre, per i soli beni, l’inflazione si attesta a +0,3%.