Terni, fuoco a pallettoni tra M5S e i “ribaltonisti” Cozza e Braghiroli

comune di terni consiglio avvocato
Candidati M5S alle elezioni comunale del 2018

Non è certo una polemica in punta di fioretto o di penna, ma semmai in punta di vanga, quella tra il Movimento 5 Stelle e i due fuorusciti dal gruppo consiliare a Palazzo Spada Patrizia Braghiroli (passata al Gruppo Misto) e Marco Cozza (“saltato” direttamente nella Lega). Se da una parte, ossia sul sito del Movimento, si chiedono le dimissioni di entrambi i “transfughi”, dall’altra si respinge al mittente quella che è definita “pretesa” chiedendo “ai responsabili” dello scritto di “uscire allo scoperto e collegare il loro nome e cognome e la loro faccia a quanto dichiarato”.

Si sa, gli animi qualche volta si surriscaldano e con le dichiarazione capita di debordare. Il Movimento 5 Stelle, a regola di legge non può pretendere le dimissioni dal consiglio dei due (ma un minimo di “eleganza”, ad esempio, imporrebbe a Patrizia Braghiroli di rimettere il mandato di vicepresidente del Consiglio comunale ottenuto in quota M5S), né appare formalmente correttissimo vietare al Movimento di esprimere le proprie critiche e valutazioni negative.

“Apprendiamo dalla stampa e contestualmente da un breve messaggio dello stesso Marco Cozza del suo passaggio alla Lega: riteniamo questo comportamento lesivo e scorretto nei confronti di migliaia di persone del Movimento 5 stelle di Terni che alle amministrative del 2018 hanno votato la nostra lista e quel determinato candidato in quanto candidato del Movimento 5 Stelle. Se lo stesso Marco Cozza intende fare un nuovo percorso politico con la Lega, che si dimetta, e si ricandidi con quel partito alle prossime elezioni” recita il messaggio firmato “Meetup 5 Stelle” di Terni.

“La prima scelta che ha tradito i principi del M5s in cui noi credevamo fermamente, è stata solo ed unicamente la vostra, quando tutto il gruppo ha scelto di accettare, immerso in un terrificante e vergognoso silenzio, le alleanze con chi aveva gettato nel baratro la nostra città e la nostra Regione e contro i quali avevamo tutti insieme, seguendo i nostri principi di cui tanto vi fate fautori, combattuto. – replicano Braghiroli e Cozza – Quindi se dovete chiedere le dimissioni dovete chiederle a voi stessi e ai Vostri Consiglieri. Noi non siamo stati in silenzio. Noi ci siamo ribellati contro un tradimento che non era possibile accettare. Il M5S non esiste più, il gruppo non esiste piu’ fatevene una ragione e non attaccatevi agli specchi. La nostra scelta, di passare al gruppo misto per l’una e di passare alla Lega per l’altro, è stata una scelta di cui tutti eravate consapevoli e nulla avete fatto per evitarla.Questo è stato il più grande dispiacere”.

“Dalla consigliera Braghiroli pretendiamo che si dimetta in primis dal ruolo di vice-presidente del Consiglio comunale: carica che ha avuto in qualità di membro del M5S, non certamente grazie alla sua attuale posizione nel gruppo misto. Marco Cozza utilizzerà ora i voti ricevuti come portavoce del Movimento 5 stelle per sostenere tutte quelle politiche antiambientaliste, a favore della sanità privata e della privatizzazione dei beni comuni annunciate e portate avanti dai governi a guida Lega in Comune come in Regione, in piena contrapposizione ai principi del Movimento”, continua il messaggio del meetup..

La risposta dal duo dei trasmigranti, nello stile ancora di moda: “Volevamo ringraziarvi per il vostro estremo impegno profuso nel tempo di cui tanto vi vantate ( anche se molti di voi non hanno mai scritto una riga o studiato una pagina) – dicono Braghiroli e Cozza – ma volevamo anche farvi capire, se non vi è chiaro, che i tanti cittadini che hanno scritto il nostro nome sulla scheda elettorale, dandoci il voto, non lo hanno fatto per il M5S e neanche per il vostro impegno,  ma lo hanno fatto per l’enorme stima che hanno nei nostri confronti come cittadini, come amici e come professionisti, ruolo che ci siamo costruiti molto prima dell’esistenza del M5S. Stima che non hanno esitato a dimostrarci proprio al momento della nostra uscita dal Movimento”.

E quando c’è la stima,c’è tutto.

w.p.