Terni, nel 2018 più di cento donne hanno lasciato il lavoro per essere madre

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Le discriminazioni di genere sui luoghi di lavoro, e non solo, attraverso le cronache giornalistiche. E’ l’iniziativa della Consigliera di Parità della Provincia di Terni che ha commissionato una ricerca all’associazione Donnamica, realizzata dalla giornalista Chiara Damiani, dal titolo “Portiamo la donna in prima pagina”. L’indagine verte su come la stampa affronta il tema delle discriminazioni attraverso l’analisi del linguaggio dei media nella rappresentazione dell’immagine femminile.

I risultati della ricerca saranno illustrati, dall’ufficio della Consigliera di Parità e dall’associazione Terni Donne, il 19 marzo alla Casa delle Donne in Via Aminale a Terni alle 17 dalla consigliera di parità, Maria Teresa Di Lernia, dalla giornalista Damiani, alla presenza di un’altra giornalista, Luisa Betti Dakli. “Il problema delle discriminazioni – dichiara la Di Lernia – necessita della messa in campo di azioni anche di ordine culturale. Disparità salariale, molestie, pregiudizi e stereotipi. Si trova questo ed altro – osserva Di Lernia – quando si affronta il problema delle discriminazioni, sia sul lavoro che in altri ambiti. E’ un problema che riguarda maggiormente le donne anche se non esclusivamente”.

Alcuni dati: in Italia solo il 22 per cento di donne è manager, il 43,6 per cento delle donne ha subito una molestia di cui l’8,9 per cento sul posto di lavoro, l’8,7 per cento di donne ha firmato una lettera di licenziamento in bianco perché incinta ed a Terni le dimissioni delle madri lavoratrici nel 2108 sono state 101.

La ricerca, informa sempre la Di Lernia, sarà oggetto inoltre di un corso di formazione per i giornalisti e le giornaliste in collaborazione con l’Ordine dei Giornalisti il 7 giugno a Terni.