Terni, l’acqua da risorsa a problema: e le opposizioni ci sguazzano

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 Le opposizioni ci sguazzano, e ritornano sulle questioni dell’acqua a Terni: l’acqua che provoca allagamenti quando c’è una pioggia appena più copiosa, e la questione dell cessione delle quote dell’idrico ad Acea da parte di Asm. La questione delle quote è comunque all’ordine del giorno della seduta del consiglio comunale del 13 ottobre. 

I gruppi di minoranza a Palazzo Spada hanno comunque diffuso una nota che titolano “”Ai privati l’acqua pubblica, ai Ternani quella piovana” “Mentre il centrodestra mette in mano ai privati l’acqua che esce dai rubinetti dei ternani – dichiarano in una nota congiunta i gruppi consigliari del Movimento Cinque Stelle, del Pd, di Senso Civico –  ai cittadini viene lasciata loro malgrado quella sulle strade allagate, che ad ogni acquazzone si trasformano in piscine olimpioniche. Il dovere di un’amministrazione, e dell’assessore alle opere pubbliche, non si esaurisce con il taglio dei nastri di opere progettate e finanziate tramite il lavoro della passata amministrazione.
Il dovere di chi governa è anche quello di progettare e ricercare le risorse necessarie a porre fine a problemi annosi”.  

Pensare ai roblemi dei cittadini, non alla propaganda, in sostanza. Il riferimento è all’uscita dell’assessora Benedetta Salvati che ha, in pratica, affermato che s ele strade di Borgo Rivo diventano acquitrini è per colpa delle scelte sbagliate fatte in tanti anni. Sclete che si dovrebbero a questo punto correggere o quantomeno fare qualcosa per limitare i danni. E l’assesora, ovviamente, questo losa, ma – ha lamentato – dove prendiamo i soldi necessari visto lo stato afittico delle casse comunali conseguente al dissesto finanziario?

Per le opposizioni, invece, il modo di ottenere finnziamenti ci sarebbe perché – sostengono – “il Piano nazionale per la mitigazione del rischio idrogeologico (anti-dissesto) punta a sbloccare risorse complessive per 14,3 miliardi di euro in 12 anni.  Ci chiediamo quindi – dicono – come stia procedendo il comune in tal senso e annunciamo sin da ora  un’interrogazione a risposta urgente per conoscere quanti progetti sono pronti o sono in fase di stesura per scongiurare il continuo allagamento di alcune zone della città che ad ogni temporale diventano impraticabili con gravi disagi per i cittadini e le attività economiche. Inoltre interrogheremo il sindaco e la giunta per sapere come il l’Ente comune si sta interfacciando con il consorzio di Bonifica Tevere-nera per la cura dei fossi e dei corsi d’acqua siti nelle  zone periferiche della città”.