Terni e il Pd: la mozione Zingaretti è la più condivisa tra gli iscritti

Dalle votazioni nei circoli Ternani del Pd, con gli iscritti chiamati ad esprimersi in una specie di pre-primarie, è emersa una maggioranza netta che si è espressa favore della mozione Zingaretti, che has ottenuto il 61,6% dei consensi. Un risultato simile, anche se più contenuto, è stato registrato nel totale dei circoli della provincia di Terni: Zingaretti 55,9%; Martina 25,9%; Giachetti/Ascani 10%; ; Boccia 6,5%; Corallo 0,9%; Saladino 0,9%. Per curiosità, questi i risultati nei circoli ternani in voti assoluti Zingaretti 342; Martina 173; Giachetti/Ascani 32; ; Boccia 3; Corallo 3; Saladino 2.
“Un risultato che ci incoraggia a proseguire in questa direzione e, aperta la seconda fase congressuale, in cui potranno esprimere un voto anche i non tesserati, ad incontrare le parti sociali e tutti quei soggetti che operano sul territorio” fa sapere il Comitato Piazza Grande Terni. Com’è noto che i Comitati Piazza grande sono quelli che sostengono Nicola Zingaretti.
“In questo momento particolarmente cupo, con il Paese a un passo dalla recessione, in un clima intriso di sfiducia e diffidenza verso la classe politica, che negli ultimi anni è stata considerata espressione di un consesso chiuso e elitario distante dalla realtà dei cittadini, noi abbiamo scelto il progetto proposto da Nicola Zingaretti. Una mozione (https://www.nicolazingaretti.it/primalepersone/) che non parla di filosofia, non parla il politichese tecnico degli anni dell’era preberlusconiana, ma di politiche per i cittadini, di sviluppo economico, di lavoro equo, di istruzione, di parità di genere, di quell’Europa partecipata che tutti vorremmo”, spiega l Comitato-. Che continua: “Nicola Zingaretti ha aperto la sua proposta a tutto il popolo della Sinistra e alle sue anime diverse se pur convergenti. In questi mesi ha raccolto intorno a sé una comunità di giovani, e non solo, che hanno lavorato con passione in maniera volontaristica, organizzando e gestendo piattaforme locali, partecipando a quelle nazionali e agli incontri tematici, proponendo eventi, dibattiti e idee”. Giovani, una specie di parla magica, ma “Nel portare avanti questo progetto non ci interessa alcun “giovanilismo” a tutti i costi perché l’esperienza politica e quella amministrativa sono bagagli imprescindibili da cui attingere aggiunge il Comitato Piazza Grande in una nnota – Non c’è spazio, ora meno che mai, per l’improvvisazione nella guida di una comunità, che presenta complessità e criticità che non vanno prese nel modo superficiale a cui purtroppo in questo momento stiamo assistendo su vari fronti”. Quindi non si rinuncia in partenza ad esperienze maturate in anni di impegno politico e amministratovo, “pur se c’è un grande bisogno di mutamento, di cambiare volti e dinamiche che hanno zavorrato il Centro Sinistra e il Partito Democratico con personalismi e correntismi. Una zavorra causata anche da una certa paura conservatrice di osare, di proporre per primi qualcosa di nuovo, di risultare impopolari. Questi timori sono in parte responsabili dell’espansione di correnti populiste di consenso, alle quali sono stati lasciati larghi spazi di manovra mentre il Centro Sinistra era intento a dissertare su questioni di lana caprina, nonostante le molte buone iniziative degli ultimi governi a guida PD, che però hanno peccato di scarsa concertazione e peggiore comunicazione”. Terni), ci incoraggia a proseguire in questa direzione e, aperta la seconda fase congressuale, in cui potranno esprimere un voto anche i non tesserati, ad incontrare le parti sociali e tutti quei soggetti che operano sul territorio.
Un’espressione netta di autocritica e di una presa di coscienza che finora non era stata espressa in questi termini, in documenti “ufficiali” del Pd ternano.