Terni, calo generale dei prezzi ma la frutta schizza alle stelle: +6,4%

Prezzi

Aumentano gli alimentari, i vini e liquori. Dopo 4 anni torna la deflazione

Dopo quattro anni a Terni si ritorna alla deflazione: i prezzi sono calati nel mese di maggio rispetto ad aprile, ma il dato più significativo è quello del confronto tra l’indice dei prezzi del maggio 2020 e quello dello stesso mese del 2019. I prezzi sono calati dello 0,4 per cento.

Il dato ternano, ma anche quello nazionale che è di meno 0,1 per cento, è dovuto al crollo del prezzo dei carburanti e alla diminuzione delle bollette elettriche (meno 4,5%) mentre molti beni e servizi  hanno registrato un congelamento dei prezzi a causa del lockdown.

Deflazione, abbassamento dei prezzi ma non per i prodotti alimentari che al contrario fanno registrare un aumento medio del 2,2% con un picco riguardante la frutta (più 6,4 per cento in media). Si tratta – si legge nel rapporto dei Servizi Statistici comunali – di valori molto alti se paragonati al dato in negativo dello 0,4% dell’inflazione. Forte rialzo è stato registrato anche per vini e  liquori. “Beni alimentari e bevande prodotti che non hanno risentito della chiusura dei negozi dovuta al lockdown per l’emergenza Covid – è scritto nel rapporto –  in quanto il settore della vendita degli alimentari e delle bevande sono tra i pochi rimasti aperti e anzi hanno registrato un aumento delle vendite per il maggior consumo di alimenti da parte delle famiglie. Tra i prodotti alimentari gli aumenti più consistenti hanno riguardato la frutta con aumenti medi del +6,4% rispetto ad aprile”. I rincari che hanno interessato molti prodotti alimentari non hanno però controbilanciato il forte ribasso dei prezzi di benzina e gasolio che insieme al fermo dei viaggi hanno determinato un deciso calo dell’indice che misura l’inflazione per il capitolo dei Trasporti: -1,3% nel solo mese di maggio e -3,6% su base annua.