Tamponi e green pass: secondo il “Malfatti” è un’occasione per la farmacie comunali

avigliANO tampone scuole
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La proposta è del Centro Studi Malfatti di Terni: “Molti cittadini per convinzioni personali oppure per patologie incompatibili con il vaccino devono ogni 48 ore eseguire un tampone per avere il green pass.
Pensiamo che le farmacie comunali potrebbero e dovrebbero offrire un servizio h24, in quanto
lavoratori come autotrasportatori, turnisti ecc. dalle ore 20 alle 8 di mattina potrebbero rimanere
scoperti, praticando inoltre prezzi inferiori a quelli regolati dal legislatore”, recita una nota della segreteria del Centro Studi.

Un servizio, ma anche un’occasione: “Non dimentichiamo che le farmacie comunali sono di proprietà di un ente pubblico, del quale i cittadini indirettamente sono azionisti, e che in un periodo di crisi come l’attuale per molti affrontare le spese per i tamponi a 15 € è estremamente gravoso e destabilizzante per l’economia familiare.
Un provvedimento del genere oltre a fornire un servizio pubblico rappresenterebbe un volano per
l’incremento del fatturato e dell’utile delle farmacie comunali, da sempre in affanno, con una
fidelizzazione dei cittadini clienti”, spiega il Centro studia Malfatti. Che non sik ferma qui: “Proponiamo inoltre – si legge nella nota – che fino al 31 dicembre sia messa a disposizione una postazione per l’esecuzione
dei tamponi dalle ore 7,30 alle 9,30 presso la sede degli uffici comunali per i dipendenti del Comune,
per i quali il servizio potrebbe essere gratuito o al massimo al prezzo di 5€ da addebitare in busta paga,
in quanto il pagamento contanti o elettronico sarebbe troppo complicato”.

Una provocazione? – si chiedono i proponenti – no, ma una proposta ispirata “ai migliori principi di gestione dei servizi pubblici locali e di gestione privatistica della macchina amministrativa”, dicono.