“In conseguenza dell’emergenza sanitaria da Covid-19 e dell’esigenza di garantire alle imprese la lavorazione delle numerose pratiche presentate e ancora giacenti presso le Camere di Commercio,(….) le disposizioni di accorpamento di cui all’articolo 3 del decreto legislativo 25 novembre 2016, n.219, sono sospese salvo diversa richiesta delle Camere di Commercio coinvolte, fino al 31 dicembre 2021”. E’ questo il testo di un emendamento approvato dalle commissioni Affari Costituzionali e Lavori pubblici del Senato. Significa che, almeno per ora l’accorpamento delle Camere di Commercio di Perugia e Terni non si fa. E si rafforza la possibilità di fare in modo che la Camera di Commercio di Terni trovi la via di mantenere la propria autonomia..

Ora si attende l’approvazione in Parlamento del maxidecreto Covid prevista per i prossimi giorni.

L’informazione è stata diffusa da due membri della Giunta camerale di Terni, Sandro Corsi e Italo Federici. “Accogliamo con soddisfazione la notizia che le commissioni congiunte Affari Costituzionali e Lavori Pubblici del Senato- scrivono in una nota Corsi e Federici – su proposta dei Senatori Ferrari, Boldrini, Collina del PD e Leonardo Grimani e Vono di Italia Viva, delegate alla trattazione del decreto hanno approvato l’emendamento per la sospensione degli effetti del decreto legge per gli accorpamenti delle Camere di Commercio”.

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“E’ un primo significativo passo contro lo smantellamento forzoso del nostro istituto camerale – spiegano Corsi e Federici nella nota -Ringraziamo sentitamente chiunque si è battuto per questo primo importante esito a partire dalle migliaia di cittadini che hanno sottoscritto la petizione contro la chiusura, il sottoscrittore dell’emendamento Senatore Grimani,il Sindaco di Terni ed i Sindaci del territorio,i parlamentari di ogni partito che si sono attivati in questi ultimi decisivi giorni.”.