Sinistra Civica Verde invita le forze di sinistra ad incontrarsi

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Prima di tutto un’analisi “profonda” della sconfitta della sinistra, poi “una seria autocritica e riconoscimento degli errori compiuti” quale mezzo per ritrovare il dialogo con gli elettori, obiettivo – quest’ultimo – che può essere raggiunto solo se si considererà “fondamentale che tutte le forze disponibili ad aprire una rinnovata   stagione   di   elaborazione   e   proposta   politica   alternativa   alle   destre,   si   confrontino   ed incontrino”. 

L’invito arriva dal coordinamento politico di Sinistra Civica Verde Terni, dopo una riflessione “sulla vittoria della destra a trazione leghista nella competizione elettorale della Regione dell’Umbria che Sinistra Civica Verde intende condividere con i cittadini e tutto l’arco delle opposizioni”.  

“È   urgente   farlo .- spiega il coordinamento –    perché   Terni   e   l’Umbria   continuano   a  presentare   in   termini   di   dati economici,   sociali,   anagrafici,   ambientali   problemi   drammatici   e   non   vediamo   nessun   progetto organico e coerente di risoluzione dalle forze della maggioranza”.

Nell’auspicare “che il Governo, nonostante le sue difficoltà, continui a lavorare per garantire stabilità al Paese” si sottolinea “la necessità stringente di costruire anche in Italia una Sinistra unita e forte   sui   grandi   temi   del   nostro   tempo:   l’economia   globalizzata,   la   riconversione   ambientale dell’industria, la tutela di un lavoro sempre più precario e non dignitoso, l’incremento dell’occupazione alla luce delle nuove tecnologie, il rispetto della democrazia e dei principi costituzionali, la gestione dei flussi migratori che non comporti più la disumana chiusura dei porti e la battaglia ideologica contro i disperati, l’avanzamento nei diritti civili riconosciuti già in gran parte dei Paesi occidentali”.

Su   questi   temi   Sinistra Civica Verde Umbria intende costruire   iniziative   con   l’obiettivo   di   riaprire   un   dibattito   in   città   sulle questioni reali, a partire dalla situazione della maggiore azienda siderurgica ternana, Tk-Ast, “dove il susseguirsi di scioperi e cassa integrazione, non ci consegna un quadro certamente positivo e sereno”