Sii, quote Asm a Umbriadue. Pd all’attacco: “Il comune cede sovranità ad Acea”

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No alla cessione delle quote Asm della Servizio Idrico Integrato. Il Partito Democratico di Terni esprime “la più totale contrarietà”, invitando “il Sindaco e la Giunta a sospendere e mettere da parte questa opzione scellerata”. 

Come noto Asm detiene circa il 18% di quote azionarie del Sii; Umbriadue – cui andrebbero le quote Asm –  il 25%. Il pacchetto di maggioranza pubblico è detenuto per il 51% dal consorzio dei comuni della provincia di Terni, tra i quali il capoluogo ha a sua volta una quota pari al 19%. Il Comune di Terni è finora l’azionista di maggioranza del Sistema Idrico. “Il punto centrale è che l’ipotesi di cessione del 15% delle quote Asm ad Umbriadue – è la valutazione del Pd – espone ad una grave perdita di interessi l’ente comunale, indebolisce la città e i cittadini con una perdita reale di quella “sovranità” tanto sbandierata dalle forze di destra”. Ciò perché “Umbriadue diventerebbe socio di maggioranza detenendo circa il 40% di tutto il pacchetto azionario. Il Comune di Terni che attualmente è il socio principale del Sii perderebbe questa posizione. Si indebolisce così il ruolo strategico della città, si svende un bene assolutamente inalienabile e universale come l’acqua pubblica. Si mettono a rischio i cittadini rispetto  a politiche private nella gestione e proprietà delle acque”, specifica il Pd il quale assicura che “come forza di opposizione ci mobiliteremo e faremo una battaglia frontale per evitare questo scenario” . Uno scenario che il Pd, in una sua nota, ricostruisce così: “In questa fase storica, nel mondo globale è iniziata una guerra sulle risorse idriche e il Comune di Terni ha il dovere di difendere l’attuale posizione di proprietà pubblica perché ne va del’interesse dei cittadini, non solo quelli di oggi, ma soprattutto quelli di domani”.

“Vogliamo capire si aggiunge – quale ruolo si vuole far svolgere a soggetti privati come Acea (che controlla Umbriadue,ndr). Osserviamo che sarebbe rischioso permettere ad una azienda privata di detenere e concentrare su di se quote importanti di proprietà in ambiti economici e sociali strategici. Il rafforzamento di Acea su Terni si traduce anche con la possibilità di far diventare la valle ternana la discarica di Roma , possedendo Acea l’inceneritore di Maratta