Sanità: un calcio alle lunghe liste di attesa, la Regione ci riprova

“Dal 16 aprile 2019 ad oggi abbiamo continuato a lavorare per la comunità umbra approvando atti importanti di cui il piano regionale di governo per l’abbattimento delle liste d’attesa è un esempio”, ha detto Fabio Paparelli, vicepresidente della Regione Umbria illustrando insieme all’assessore regionale alla sanità, l’atto recentemente approvato dalla Giunta regionale per l’abbattimento delle liste d’attesa.

Dieci i punti qualificanti del piano che vanno dai tempi massimi di attesa per le prestazioni ambulatoriali (30 giorni per le visite e 60 giorni per esami strumentali) e per i tempi di ricovero (con classi di priorità) alle azioni per l’utilizzo ottimale di strutture e apparecchiature (con l’apertura degli ambulatori specialistici fino alle 22 nei giorni feriali ed il fine settimana). “Il potenziamento dell’orario dei servizi – ha spiegato Paparelli – è possibile anche grazie alle risorse che sono state messe a disposizione e che ammontano a 6,4 milioni di euro e che saranno finalizzate, tra l’altro, all’impiego di nuovo personale specificamente dedicato e allo svecchiamento del parco delle apparecchiature diagnostiche”.

Misure specifiche riguardano inoltre l’appropriatezza delle prescrizioni e dei ricoveri, la presa in carico dei malati cronici, l’adeguamento del sistema Cup regionale ed il potenziamento dei servizi per la gestione delle prenotazioni e dei flussi informativi da parte delle Aziende sanitarie, con la previsione di bloccare, in caso di necessità, le visite intramoenia.

Ciascuna Azienda Asl individua un manager referente sanitario per ciascun distretto che avrà il compito di controllo e vigilanza sulle liste di attesa finalizzato a dare risposte adeguate alle richieste dei cittadini. Il rispetto di questo piano – ha concluso – sarà il principale elemento valutativo per l’assegnazione dei premi di risultato dei Direttori delle Aziende sanitarie”.Per affrontare ed sostenere la riorganizzazione sono state previste misure per superare il deficit di organico dei professionisti in ambito sanitario e misure specifiche che incideranno sulla riduzione delle liste d’attesa. “Abbiamo inoltre agito per dissuadere l’utenza nel mettere in atto comportamenti che sono un costo per la sanità regionale ha aggiunto Paparelli – C’è infatti un abuso di richiesta nelle prestazioni sanitarie se si considera che circa il 7 per cento degli utenti prenota e poi non si avvale della prestazione.

Il provvedimento dovrà essere applicato entro sessanta giorni.

Parlare in questo periodo di misure adatte a superare il deficit organico di personale è certo , potrebbe sembrare difficile. “A questo provvedimento – ha detto in risposta Fabio Paparelli – si affiancano altri due atti che ritengo di particolare rilevanza. E il primo – ha spiegato – riguarda la trasparenza nella somministrazione delle prove dei concorsi. Abbiamo previsto un laboratorio formativo da tenersi a Villa Umbra, a cui parteciperanno i massimi esperti in materia e l’Anac, per la definizione di specifiche linee guida da adottare nelle prove selettive. Trasparenza e merito sono gli elementi caratterizzanti anche il secondo provvedimento approvato dalla Giunta regionale che riguarda le nomine che dovranno essere effettuate per legge, per le quali è prevista una scadenza o di 60 giorni dopo l’insediamento della nuova Giunta o al termine dell’esercizio finanziario”.