San Lucio: Una piazza sarà il “cuore” del quartiere

San Lucio

Il Comune di Terni apre una nuova fase nel percorso di riqualificazione del complesso San Lucio a San Valentino, iniziata con il Contratto di Quartiere 2 nel 2007 attraverso l’appalto per il recupero di tre delle palazzine più degradate.
I lavori, caratterizzati da una serie di problematiche e criticità ancora in via di definitiva soluzione, hanno portato all’apertura nel 2017 dei centri diurni ai piani terra di due dei tre immobili ed al completamento degli appartamenti delle stesse palazzine, il cui collaudo sarà a breve ultimato, oltre alla realizzazione di una parte dei lavori relativi al terza palazzina.
“Ritenendo necessario un nuovo impulso al processo di rigenerazione di quest’ambito urbano, anche come segno di discontinuità rispetto all’azione delle precedenti Amministrazioni – dice l’assessore alle politiche sociali per i quartieri e all’edilizia residenziale pubblica Marco Celestino Cecconi – si è ritenuto opportuno rilanciare la strategia progettuale nello spirito delle finalità originarie del Contratto di Quartiere 2.  L’occasione per procedere in tal senso è stata propiziata dall’interesse di Ater ad investire su San Lucio, attivando una specifica collaborazione e sperimentazione congiunta sui temi dell’innovazione sociale e rigenerazione urbana, contando su risorse regionali e sulle economie derivanti dal Contratto di Quartiere 2 e sulle sinergie operative con Ater”.
L’idea guida sulla quale si intende procedere, si muove su due fronti tra loro strettamente connessi ed integrati: da una parte il completamento dell’appalto originario al fine di consentire al più presto la piena funzionalità delle tre palazzine ed in particolare la consegna dei 24 appartamenti e l’attivazione dei servizi al piano terra della terza palazzina; dall’altra la demolizione della quarta e quinta palazzina al fine di realizzare, anche ricorrendo ad un concorso di progettazione/idee ed interessando l’area verde prospiciente il Fosso di Stroncone, il nuovo “cuore” del quartiere, comprendente una piazza, servizi e residenze. L’idea guida prevede, inoltre, una serie di altri interventi finalizzati al miglioramento della mobilità e della ciclo pedonalità, al fine di favorire il superamento dell’isolamento di San Lucio e la proposizione di un suo nuovo ruolo nel contesto urbano, come originariamente previsto dal Contratto di Quartiere 2.

“Con questa operazione – conclude l’assessore Cecconi –  il Comune di Terni ed Ater intendono avviare una nuova fase dei propri rapporti, attribuendo alla strategia progettuale la valenza di progetto pilota a partire dai temi dell’innovazione sociale, anche al fine di collocare l’esperienza nel quadro delle buone pratiche da condividere a livello nazionale. Proprio per questo si è ritenuto opportuno prevedere il ricorso ad un concorso di progettazione/idee”.