I lavori, caratterizzati da una serie di problematiche e criticità ancora in via di definitiva soluzione, hanno portato all’apertura nel 2017 dei centri diurni ai piani terra di due dei tre immobili ed al completamento degli appartamenti delle stesse palazzine, il cui collaudo sarà a breve ultimato, oltre alla realizzazione di una parte dei lavori relativi al terza palazzina.
“Ritenendo necessario un nuovo impulso al processo di rigenerazione di quest’ambito urbano, anche come segno di discontinuità rispetto all’azione delle precedenti Amministrazioni – dice l’assessore alle politiche sociali per i quartieri e all’edilizia residenziale pubblica Marco Celestino Cecconi – si è ritenuto opportuno rilanciare la strategia progettuale nello spirito delle finalità originarie del Contratto di Quartiere 2. L’occasione per procedere in tal senso è stata propiziata dall’interesse di Ater ad investire su San Lucio, attivando una specifica collaborazione e sperimentazione congiunta sui temi dell’innovazione sociale e rigenerazione urbana, contando su risorse regionali e sulle economie derivanti dal Contratto di Quartiere 2 e sulle sinergie operative con Ater”.
“Con questa operazione – conclude l’assessore Cecconi – il Comune di Terni ed Ater intendono avviare una nuova fase dei propri rapporti, attribuendo alla strategia progettuale la valenza di progetto pilota a partire dai temi dell’innovazione sociale, anche al fine di collocare l’esperienza nel quadro delle buone pratiche da condividere a livello nazionale. Proprio per questo si è ritenuto opportuno prevedere il ricorso ad un concorso di progettazione/idee”.