Reichlin, “ripensando la storia dal mio colle”. E Collicello fu centro del mondo

Collicello, il borgo amerino in cui Alfredo Reichlin aveva una casa in affitto, resta un posto in cui il contatto con la natura, i rapporti con le persone semplici ma di buon senso, inducono al relax ma anche a lasciar correre i pensieri. Alfredo Reichlin era molto affezionato a quel paesino, che ha con assiduità frequentato e vissuto per quasi mezzo secolo. Lo ha visto cambiare, accogliere i segni della vita moderna. Ha visto quali erano i rapporti tra le persone e quali sono diventati col passare degli anni.

Collicello Reichlin
Collicello

Nel 2003 scrisse una riflessione che prendeva le mosse proprio da Collicello. Da lì Reichlin ha osservato l’Umbria, l’Italia, la storia, il ruolo svolto dagli amministratori della sinistra in Umbria e dai politici del Pci in Italia. Una riflessione che affidò alle colonne de L’Unità, che la pubblicò nella pagina dei commenti domenica 13 aprile 2003. Una riflessione carica di significati: la storia e la società italiana, l’azione del partito comunista e i suoi effetti sui rapporti sociali, un lucido esame della realtà umbra come la sa cogliere solo chi vi arriva e le si attacca pur non essendovi nato.

Un articolo che è interessante rileggere, oggi, a quasi quindici anni di distanza dalla sua stesura per coglierne l’attualità, la lungimiranza e l’affetto per la gente e la terra dell’Umbria, in cui Collicello, un borgo collinare di duecento abitanti, diventa il centro del mondo.

LEGGI L’ARTICOLO “Umbria, ripensando la storia dal mio colle”

Partigiano, parlamentare del Pci, direttore 
dell'Unità e di "Rinascita", Alfredo Reichlin 
è stato una delle figure più autorevoli 
della politica italiana. 
E' scomparso il 21 marzo 2017, a 91 anni. 
Reichlin ha avuto un forte legame con 
l'Umbria dove ha dimorato assiduamente 
per quasi cinquant'anni 
nella frazione amerina di Collicello