erano stati ricevuti, nel corso di una breve visita in Italia, da Benito Mussolini. Il Ras Sayum, che era stato comandante militare dell’armata del Tigrai, aveva pronunciato la propria sottomissione all’impero di Roma, e volle vedere con i propri occhi la potenza bellica italiana. A Terni visitò quindi alcuni reparti delle acciaierie e della fabbrica d’armi. “Al suo seguito – riferivano le note di agenzia – erano l’ex rappresentante del Governo di Tafari in Egitto recentemente sottomessosi all’Italia, un interprete e nove servi tutti abissini”. La delegazione era accompagnata dal due colonnelli dell’esercito italiano.
Dopo la visita la “comitiva” pranzò al ristorante della stazione ferroviaria di Terni e quindi si recò – immancabilmente – alla cascata delle Marmore.
Dopo di che la visita finì e il Ras Seyum rientrò a Roma con tutto il suo seguito.