Piazza a “mamma e papà”: infuria la polemica, ma tanto di che altro c’è da parlare?

Polemica
Lega Umbria mamma
I parlamentari della Lega

Sono serviti quelli che dicono: “Ma dove stanno i parlamentari umbri? Quand’è che si impegneranno per qualcosa che interessa l’Umbria e soprattutto i ternani?”. Ah si? Dove stanno? Ecco qua: sono scesi in campo compatti quelli della Lega che i ternani e gli umbri hanno eletti in Parlamento (ad eccezione di Barbara Saltamartini , nel senso che è eletta nel Lazio non che non sia scesa in campo). Simone Pillon (responsabile politiche familiari Umbria), Valeria Alessandrini, Stefano Lucidi, Virginio Caparvi e Barbara Saltamartini. – appunto – compatti, hanno espresso la loro solidarietà e sostegno all’iniziativa dei consiglieri comunali della Lega di Terni che hanno presentato un atto di indirizzo per intitolare una piazza a “mamma e papà”. Invece, di apprezzare, lamentano in sostanza quelli della Lega, c’è chi a Terni ha scatenato polemiche.

Nel rispetto del detto “se dev’esser polemica, polemica sia” non poteva mancare la replica delle minoranze di Palazzo Spada, M5S, Pd e Senso Civico: “Mentre centinaia di famiglie ternane sono in casa con la spazzatura da settimane (ma l’Asm ha messo in campo nuove energie, ndr), mentre centinaia di ternani attendono da giorni di avere comunicazioni da Asl e Comune sul loro stato di salute, mentre chiudono gli ospedali di Narni e Amelia e si monta un tendone vuoto al Santa Maria di Terni, mentre la sanità regionale è in tilt e per una semplice analisi del sangue occorre attendere 20 giorni, i parlamentari della Lega non hanno da pensare che alla piazza di mamma e papà. Complimenti, bel modo di guadagnarsi i ventimila euro al mese!”, dichiarano in una congiunta i tre gruppi consiliari”. 

“La sinistra e i loro alleati continuano a scagliarsi contro l’istituzione ‘famiglia’ ritenendola un concetto ormai superato e ‘medievale’ – dicono i parlamentari umbri leghisti – Da sempre ci siamo battuti e sempre continueremo a batterci per rimettere la famiglia al centro dell’azione politica, favorendo iniziative attraverso le quali riscoprire i valori fondanti della nostra società e il ruolo fondamentale della figura della mamma e del papà nel percorso di crescita educativa, personale e sociale dei bambini”.

“Si accusa la Lega di pensare solo a queste cose in tempo di Covid quando sono stati proprio loro a far perdere tempo prezioso al Parlamento a discutere della legge Zan. La polemica della sinistra è chiaramente strumentale, poiché la proposta dei consiglieri della Lega è stata depositata nel mese di luglio scorso e perché inserita nel quadro di una serie di iniziative intraprese dal Comune di Terni per sostenere famiglie povere e anziani piegati dalla crisi economica e sociale scaturita dalla pandemia. Probabilmente, se avessimo deciso di intitolare una piazza a genitore1 e genitore2, la sinistra e i loro alleati sarebbero stati tutti d’accordo. Basta con queste polemiche inutili, squallide e strumentali”.

Ed in effetti avere una piazza dedicata dà sicuramente una bella mano alla fine del mese.