Pet-Tac all’ospedale di Terni, dopo otto anni un solo impianto non basta

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L’Intervento

La consegna della Pet Tac all’ospedale di Terni

Il 4 marzo del 2013 l’Associazione Enrico Berlinguer interrogava il Sindaco per conoscere se l’Ospedale era dotato della PET (Prevenzione Tumori) con la seguente nota: “Una nebbia fitta grava sulla disponibilità di un macchinario in grado di valutare l’efficacia del trattamento chemioterapico nelle neoplasie. Si chiama PET TAC ed è il fiore all’occhiello delle strutture ospedaliere più avanzate. A Terni, fin dal 2009, correva voce di un investimento in tal senso da parte della Fondazione Carit, ma ad oggi non è dato sapere se, come, dove e quando sia stato effettuato.

La città di Terni si sta orientando verso posizioni di avanguardia nella ricerca e nella tecnologia e punta sui vantaggi derivanti dall’integrazione fra Università e Ospedale. Il futuro dei nosocomi si misura sulle eccellenze, a creare le quali concorrono, oltre che la didattica, la disponibilità di attrezzature e soluzioni avanzate di diagnostica…”. La PET, infatti, migliora la possibilità di diagnosticare preventivamente i tumori e
di verificare l’andamento della cura chemioterapica. Fornisce le immagini dei processi biochimici e delle funzioni biologiche tipici del cancro, che generalmente si manifestano molto prima rispetto alle modificazioni anatomiche.

Una PET TAC fu allora messa in funzione, ma oggi non è sufficiente a fornire una risposta adeguata e, soprattutto, in tempi rapidi. Per questo l’Associazione Berlinguer chiede una seconda apparecchiatura ad evitare le lunghe attese. I ternani auspicano che il loro Ospedale eroghi sempre servizi efficienti e di qualità, in linea con l’innovazione tecnologica; e di poter contare su una struttura sanitaria di eccellenza integrata con l’Università. Oggi, l’Associazione Politico-Culturale “E. Berlinguer”, in considerazione del numero elevato di utenti, chiede l’installazione di due Pet per far fronte tempestivamente alle necessità dei pazienti di valutare l’efficacia del trattamento chemioterapico cui si sottopongono.

L’aumento dei tumori ci deve vedere tutti impegnati nel mettere in atto ogni strategia utile a rimuovere le fonti di inquinamento e favorire la salute ambientale in un contesto, di per sé, sfavorito dalle condizioni del territorio (concentrazione di particelle e ristagno di elementi nocivi).

Terni e i ternani meritano che la salvaguardia della salute diventi obbiettivo prioritario di qualsivoglia progetto sociale o economico che s’intenda attuare. Lo si deve a noi, ai concittadini, ai nostri figli e nipoti perché si possa vivere in armonia non solo con la storia e le tradizioni della città ma nel rispetto della salute di ciascuno.

Giocondo Talamonti, Pres. Ass. Berlinguer – Terni