166 imprese coop e srl chiamate a nominare l’organo di controllo

milioni

Centosessantasei le società e cooperative coinvolte nel Ternano dalle nuove scadenze a carico degli amministratori d’impresa. Dal 16 dicembre le società a responsabilità limitata e le cooperative già costituite alla data del 16 marzo 2019 (data di entrata in vigore dell’articolo 379 del Codice della Crisi d’impresa), dovranno infatti correre ai ripari
per adeguare statuti e atti costitutivi con l’indicazione relativa alla nomina dell’organo
di controllo (o il revisore).

La misura si può rivelare una opportunità per le aziende. In realtà, il professionista,
può mostrarsi di reale aiuto in quel processo di crescita e riorganizzazione, oggi
indispensabile in molte micro e piccole imprese. Le società interessate dalla riforma
potranno infatti contare su un “parere esperto” rispetto ai propri bilanci.
“Il nuovo quadro normativo estende di molto la platea dei soggetti chiamati alla
nomina di un revisore o di un organo di controllo – precisa il Segretario generale
della Camera di Commercio di Terni, Giuliana Piandoro – invitiamo tutte le imprese
a regolarizzare la propria posizione. Gli inadempienti dovranno essere segnalati per
nomina d’ufficio e si perderà l’occasione di un esperto di fiducia”.

L’obbligatorietà della nomina dell’organo di controllo o del revisore scatta quando la
società abbia superato per due esercizi consecutivi almeno uno dei seguenti limiti:
totale dello stato patrimoniale: 4 milioni di euro; ricavi delle vendite e delle
prestazioni: 4 milioni di euro; dipendenti occupati in media durante l’esercizio: 20
unità. Nel caso in cui l’assemblea non provveda, il potere di nomina passa al
Tribunale su segnalazione del Conservatore del Registro delle imprese.