“Passeggiata”: il Comune metterà gli alberi in sicurezza. Si spera senza motoseghe

Motoseghe

Se tutti coloro che debbono tenere d’occhio il patrimonio arboreo di Terni sono impegnati a mandare avanti le motoseghe, è chiaro che rimane poco altro tempo per tutelare almeno quegli alberi che meriterebbero un minimo di riguardo. Perché – sembra – che non sempre la soluzione sia appunto la motosega ed il “fascetto” di legna o i tavoloni di pregio per i falegnami che si ottengono di conseguenza. Il fatto è che bisogna intervenire non solo con misure “repressive” ma anche con quelle “preventive”.

Se la gestione del territorio dell’isola di Caprera, tanto per dire, fosse affidato a qualche ternano chissà che fine avrebbe fatto l’ “albero di Clelia” che allunga i suoi rami sopra tutto il cortile. Quell’albero è oggetto di particolari cure e accorgimenti per tenerlo su. E sta su.

Adesso ci si mette anche il maltempo: sembra sia tutta colpa di un fulmine se un grosso ramo di un monumentale cedro del Libano è caduto. Una situazione pericolosa specie se si considera che l’albero è ai giardini pubblici della Passeggiata e vicino all’area giochi.

Il discorso però è un altro. E’ che il Comune di Terni a seguito dell’accaduto ha chiuso i giardini pubblici della Passeggiata “fino a venerdì 21 giugno” – ha specificato l’assessore al ramo (è il caso di dire), Benedetta Salvati. La quale ha anche aggiunto che”Il nostro obiettivo ora è di intervenire puntualmente per la messa in sicurezza degli alberi e procedere successivamente ad interventi più strutturali”. E qui c’è di che preoccuparsi e sperare che che a chi brillano già gli occhi pensando al rumore celestiale delle motoseghe qualcuno spieghi che deve tenerle in garage.