Partita, ma un po’ in sordina, la campagna per le suppletive

elezioni senato suppletive 2020
I candidati Alcidi e Alessandrini

Un po’ in sordina ma appare avviato l’iter comunicativo di partiti e candidati in vista delle elezioni suppletive dell’8 marzo, quando i cittadini di sessanta Comuni umbri (tutta la provincia di Terni, e alcuni della Valnerina, del Tuderte, del folignate-spoletino) saranno chiamati alle urne per scegliere il senatore che li rappresenterà dopo che Donatella Tesei si è dimessa per assumere la presidenza della Regione Umbria.

Prima a tagliare il nastro di avvio della campagna elettorale è stata, a Foligno, la candidata della Lega, Valeria Alessandrini, consigliere regionale, ex assessore comunale a Terni. La quale si è presentata, con una folta schiera di supporters accanto a lei (i sindaci di Terni e Perugia, la presidente Tesei in primis). Rispondendo a quesiti sulla rapidità dellasua carriera politica ha attribuito la cosa all’essere lei Una donna di partito sempre disponibile”. Ha poi spiegato di avere uno scopo ben preciso “Dare una spallata definitiva al Governo Conte”, il che – però – non può non far venire in mente la figura di quello che segava il ramo su cui stava seduto. Perché si sa o almeno gli analisti ed osservatori politici lo danno per sicuro: se cade il Conte Bis le camere saranno sciolte e deputati e senatori (perché è “Camera” anche il Senato e non solo la “Camera dei deputati”) tornerano a casa. Dopo aver spiegato che i questi quattro mesi ha capito i problemi dell’Umbria (complimenti, c’è chi non li ha capiti in trent’anni) si è messa subito in moto e, rispolverando usanze della politica anni Cinquanta,  si è presentata al via della Maratonina di San Valentino.

Subito a ruota è avvenuta lunedì mattina la presentazione del candidato del Movimento Cinquestelle, Roberto Alcidi, spoletino che si – ovvio – è presentato a Spoleto. Lui è anche uno dei facilitatori umbri del Movimento e quindi uno pratico. I cavalli di battaglia? I vitalizi, basta con gli impuniti, e via dicendo. Spoletino, come quel tal Lucidi eletto in Senato col Movimento anche se si è sentito parlare di lui – sia a Spoleto che a Terni, dove in effetti dicono che abiti – solo quando ha lasciato il movimento per aderire alla Lega, e poi niente più. Anche il “fiuto” è, va detto, una dote politica.

C’è poi il candidato del Partito Democratico. Elisabetta Mascio, ma ancora non si sente alcuna segnalazione al suo riguardo. Ma prima o dopo capiterà l’occasione perché si presenti agli elettori. Quarta candidata Armida Gargani, avvocato, sostenuta da “Riconquistare l’Italia”.