Parco dei Sibillini: Andrea Spaterna è il nuovo presidente

sibillini, valnerina
Andrea Spaterna

È Andrea Spaterna il nuovo presidente del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Spaterna, nato a Perugia nel 1962, è Prorettore dell’Università degli Studi di Camerino, professore ordinario della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria dell’Ateneo camerte e direttore sanitario dell’Ospedale Veterinario Universitario Didattico di Matelica.

Sul nome di Spaterna il Ministro Costa ha ottenuto l’intesa con le regioni Umbria e Marche e proprio da qui partirà il lavoro del nuovo presidente. “Lo sforzo collettivo dovrà essere quello di far percepire il Parco come una straordinaria opportunità di rilancio del tessuto socio-economico di un territorio drammaticamente piegato dai recenti noti accadimenti sismici. Cercheremo di farlo attraverso scelte integrate e condivise. Il mio sarà un impegno forte per far maturare nella gente che vive in quest’area, la consapevolezza di quelle che sono le potenzialità di questa grande risorsa naturale che è il Parco, motore per lo sviluppo futuro”. Sono queste le prime parole del neopresidente che ha anche voluto ringraziare chi lo ha preceduto: “Alessandro Gentilucci, durante il suo incarico pro tempore, ha traghettato con competenza e determinazione il Parco nella fase post sisma e, prima di lui, Oliviero Olivieri ha svolto un lavoro egregio”.

parco sibillini
Alessandro Gentilucci

Proprio Gentilucci nell’accogliere il suo successore ricorda come “al Parco si sia riusciti finalmente ad assegnare un ruolo guida nella gestione strategica del territorio”. “Lascio un Parco dinamico – ha sottolineato il sindaco di Pieve Torina – e sono certo che su questa linea si continuerà a lavorare, avendo chiaro che l’obiettivo è contrastare la desertificazione delle comunità locali, un rischio che abbiamo cercato di scongiurare con importanti azioni mirate. Ricordo, ad esempio, la carta europea del turismo sostenibile che ci ha consentito di mettere a sistema per il quinquennio 2018/2022 oltre 20 milioni di euro di investimenti nel territorio del Parco e i circa 3 milioni e 800 mila euro di cui siamo stati destinatari con fondi del Ministero dell’Ambiente per proposte progettuali finalizzate ad interventi per la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici”.