Papigno protesta col sindaco: “Non siamo ternani di serie B”

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Papigno: Le foto in questo articolo sono dell’ottobre 2018 quando si sollecitò l’intervento del Comune

Chi di erba alta ferisce… E’ così, tutti gli anni. Ad un certo punto l’erba cresce, alla svelta e dappertutto nello stesso momento. Chi non ricorda le polemiche negli ultimi anni, sempre le stesse, sempre uguali, sempre cavalcate dalle opposizioni in consiglio comunale di Terni. Chi sperava che adesso sarebbe cambiato tutto non ha potuto cambiare anche le stagioni e l’erba resta alta, anche nell’anno 2019, primo dell’era Latini a Terni. Quando poi all’erba alta si aggiungono altri segni di incuria, quando al centro del discorso c’è un centro particolare come Papigno, una “periferia” in cui transitano ogni settimana migliaia di turisti, beh, allora hanno ragione quei cittadini ad innervosirsi.

Lo fanno appunto da Papigno, ed alla fine il segretario del Pd del luogo, ha preso carta e penna ed ha scrittto al sindaco.

“E’ un’autentica vergogna sindaco, non aver mandato una ditta, un operaio, l’Agenzia Forestale per tagliare l’erba che cresce in modo enorme, non da adesso, sulle aiuole del parcheggio, lungo i muri del paese, nel giardino di via Amendola, lungo via Carlo Neri e via De Amicis o in via Cavallotti fino al bivio con la Valnerina – scrive Giuliano Todisco, Segretario Comunale Pd di Papigno – E’ un abbandono assoluto, i cittadini si sentono presi in giro dall’Amministrazione Comunale, i turisti hanno una visuale che non è degna alla vocazione turistica tante volte rivendicata.
“Più volte – ricorda Todisco – abbiamo sollecitato la pulizia delle strade, il taglio dell’erba, la ripulitura dei muri infestati dalla vegetazione, le potature degli alberi, la ripulitura del fosso, unendoci alle richieste di tanti cittadini che magari hanno anche votato questa Amministrazione ma che ora sono esasperati da tanta indifferenza. Sappiamo già che il sindaco Latini risponderà che è tutta colpa del dissesto, dei debiti, addossando la responsabilità agli amministratori che lo hanno proceduto, ma noi rispondiamo che per gli interventi con l’Agenzia Forestale nel centro cittadino la sua Amministrazione i soldi li ha trovati. Noi rispondiamo che soprattutto i soldi signor sindaco lei li ha trovati per alzarsi lo stipendio, la sua giunta costa almeno 430 mila euro l’anno di soli stipendi, il doppio, se non il triplo delle precedenti amministrazioni”.

Probabilmente tutto dipenderà che il nuovo corso comincia dall’alto: prima gli alberi, poi si taglierà l’erba.

“Sindaco esca dalla sua stanza, venga a Papigno – sollecita il segretario Pd – faccia qualcosa anche per questo borgo perché i cittadini di Papigno non sono di serie B! Chiediamo rispetto, chiediamo di essere considerati e amministrati come tutti gli altri Ternani”.

Per chi non era del tutto soddisfatto dell’intervento del Comune in via Bramante, la riposta del sindaco c’è stata via facebook: se quelli di sinistra protestano – è il succo – “noi rispondiamo con un sorriso e andiamo avanti”. Ma all’insediamento non disse di voler essere il sindaco di tutti i ternani?