Palazzo Spada, la “fantasia al potere” e in Comune nasce il gruppo UPT

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Da sin: Fiorini, Pincardini, Orsini

La politica? Ormai è l’arte della fantasia, la più sfrenata. E meno male. Così adesso in consiglio comunale a Terni nasce un nuovo gruppo consiliare: UPT, che non significa “Ufficio Poste e Telegrafi”, ma senza manco una botta di fantasia (nella questione specifica del nome), molto più prosaicamente “Uniti per Terni”.

Certo, buttata là così la faccenda appare un poco strana. Perché i componenti del gruppo sono: Paola Pincardini, eletta con la Lega e passata poi al gruppo misto; Valdimiro Orsini, eletto col Partito Democratico e poi passato al gruppo misto pure lui; Emanuele Fiorini, eletto nella Lega (recordman di preferenze insieme a Enrico Melasecche), poi transitato nel gruppo misto, quindi approdato a Fratelli d’Italia per cui è stato candidato alle elezioni regionali (“Ma in consiglio per il periodo in cui è stato, per così dire, dei nostri non lo abbiamo mai visto”, specifica il capogruppo dei Fratelli d’Italia).

Insomma, altro che il diavolo e l’acqua santa. Questi tre sembrano dar luogo ad una figura geometrica tanto strana  da far accapponare la pelle pure a Pitagora: tre lati di un quadrato che vorrebbero far diventare un cerchio, compiendo quindi un passo ulteriore in avanti addirittura rispetto alla quadratura del cerchio, ritenuta impossibile a dir la verità. Una confusione che non ti dico…

Ma a sentire Fiorini altro che cerchiatura del quadrato sbilenco! “Penso che questo sia un grande progetto per Terni. Io vedo in prospettiva: un progetto che nasce in un piccolo territorio ma che poi può essere esteso a livello regionale e perché no, anche nazionale. Ho contributo al grande sogno di liberare la Regione dal ‘cerchio magico’, da una classe politica che non faceva più  gli interessi della collettività umbra”.

Embè? Per ora, come dicevano in quella canzone famosa Modugno, Franchi e Ingrassia, “Siamo solo in tre, tre [omissis…] sulla strada longa longa di Girgenti”. Poi, comunque, c’è sempre chi crede ai miracoli e certo un miracolo bello grosso sarebbe che potessero permettersi di non cancellare tanto presto la parola “Uniti”perché pare – francamente – una bella impresa che dopo tanti sbalzi in pochi mesi, tutti e tre si acquietino sull’amato scranno di Palazzo Spada. E poi loro sono sicuri: UPT crescerà, non solo perché Fiorini ci crede, ma anche perché, dice Paola Pincardini, “Siamo uno schieramento largo, ad ampio raggio, veniamo da percorsi politici diversi ma siamo aperti a tutte le forze che vorranno aderire senza pregiudizi”.

Qali sono, allora, i programmi di partenza? Su quale linea si sposteranno in tanti a Terni, in Umbria e chissà fino a dove nei prossimi mesi?  Spiega Pincardini :“È un nuovo progetto per Terni che guarda agli interessi della città e non a quelli dei partiti. Abbiamo faticato per giungere a questo traguardo e ci aspettiamo grandi risultati. Il nostro programma è molto vasto ed ambizioso, servirà a spronare l’attività politica e amministrativa della città per migliorarla sempre guardando in prospettiva”.

“Ci mettiamo insieme perché abbiamo un unico obiettivo: il bene della città. Vogliamo mettere in campo un progetto libero da logiche strette di partito, che molto spesso cozzano  con gli interessi generali della città e lavoreremo facendo proposte che affrontano e cercano di dare soluzioni ai problemi che la città ha. Intendiamo costruire insieme un piano strategico per il futuro di Terni”, fa eco Orsini.

“Sono sul fronte di una nuova battaglia perché credo nel futuro per questa città, perché come padre di quattro figli devo pormi il problema del futuro di Terni che deve guardare ai temi dello sviluppo, del lavoro, di un domani con possibilità di vivere qui a Terni. Voglio continuare a portare avanti le mie battaglie per il territorio ma in modo libero ed indipendente. Non andrò contro il sindaco, sono pronto ad appoggiare tutto quello che ha interesse collettivo, ma basta con gli interessi di qualcuno a scapito di tutti gli altri”. 

Chiaro, no?