Ospedale di Narni: organici ridotti e servizi soppressi

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L’ospedale di Narni

“All’Ospedale di Narni non ci sono più i primari ed i medici iniziano a scarseggiare. Uno svuotamento sistematico e strutturato che sta pian piano coinvolgendo l’interno nosocomio: da ginecologia a radiologia, da ortopedia a chirurgia”. Luca Tramini consigliere comunale M5S a Narni denuncia una situazione difficile.
“Ambulatori ormai fermi da due anni, da prima del Covid. Non ci sono più medici, non c’è più un primario, non ci sono OSS, non ci sono infermieri. – dice Tramini – siamo passati in alcuni reparti da sei a tre medici, riduzioni del 50% che a fine anno rischiano di aumentare. Come può funzionare un intero reparto con solo due medici quando ce ne vorrebbero sei?”. 

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Luca Tramini

“Attività che erano importantissime per tutta la provincia di Terni e non solo per il comprensorio Narnese-Amerino. Ambulatori fondamentali che non hanno più personale e faticano a funzionare – aggiunge il consigliere narnese – Una struttura di eccellenza come quella di Narni, famosa per l’area materno e infantile, completamente smembrata, smontata pezzo per pezzo, come pure la chirurgia e ortopedia che hanno dovuto ridurre parte degli interventi per la mancanza di guardia anesteziolovoca 24/h. Una situazione che nasce da una chiara volontà politica. Basta vedere quanti medici di ginecologia ci sono negli ospedali di Terni-Narni-Amelia e quanti nel comprensorio di Foligno e Spoleto”. 

Servono medici e operatori sanitari, “ma serve soprattutto che la città si schieri compatta a difesa del proprio ospedale, per ridare dignità ad una struttura che era un’eccellenza regionale. E per il bene di un territorio che continua ad essere sistematicamente lasciato come fanalino di coda. Non siamo più cittadini di serie B, ormai siamo cittadini di serie Z”, conclude Tramini.