Non c’è stato il miracolo in via Rosselli: l’area verde e’ ancora inquinata

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L’area di via Fratelli Rosselli

Anni fa l’area verde di via Rosselli, che ospitava ad ogni estate manifestazioni e feste estempranee di quartiere, fu sbarrato: un esame di quel che c’era sotto l’erba rivelò che quello era uno dei punti più inquinati della città. D’altra parte quel pezzetto di terra era stato utilizzato per anni come discarica di materiali da parte della vicina acciaieria. A tale scopo era servito decenni prima di quelle analisi, ma la “carica” inquinante non si s’era certo dispersa. L’amministrazione nuova, nell’ansia di dimostrare la propria operosità, ha pensato di recuperarla quell’area che “quelli di prima” avevano inopinatamente tolto all’uso dei cittadini. Poteva esserci stato un “miracolo”? Evidentemente no se il Comune di Terni f sapere ora che “a seguito dei risultati delle indagini e dei rilevamenti  completati nei giorni scorsi sul sottosuolo, il sindaco ha emanato un provvedimento per l’interdizione cautelativa delle aree esterne non pavimentate del Parco Rosselli e delle pertinenze scolastiche adiacenti, in attesa dell’analisi di rischio sanitario e ambientale”.
 “La relazione conclusiva sulle indagini effettuate finora – continua la nota del Comune – confermano che in alcuni campioni sono presenti sostanze che superano il limite e, quindi … il materiale antropico non rispetta, in alcuni punti di campionamento e per taluni inquinanti (metalli pesanti e idrocarburi), le soglie limite di concentrazione per le aree destinate ad uso verde pubblico, privato e residenziale e in due punti di campionamento il limite per le aree destinate ad uso commerciale/industriale”.

“Purtroppo – rileva l’assessore all’ambiente Benedetta Salvati – Terni sconta la sua trasformazione industriale che in anni passati ha comportato l’inquinamento di vaste aree sulle quali non si è mai intervenuti. Ora dobbiamo confrontarci con una sensibilità diversa e con normative –  fortunatamente – più severe. Ed è quello che stiamo facendo”.