Narni, “Donne insieme per l’autonomia”: laboratori contro i pregiudizi di genere

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Maria Teresa Di Lernia, consigliera di parità della Provincia di Terni

Trovare una collocazione lavorativa che possa permettere un percorso concreto di autonomia e indipendenza delle donne e che, allo stesso tempo, dia l’opportunità di sviluppare competenze concrete e professionalità specifiche. E’ questo l’obiettivo del progetto “Donne insieme per l’autonomia”, promosso dal Forum Donne Amelia con il partenariato istituzionale della Consigliera di Parità della Provincia di Terni.  Il progetto è dedicato a tutte le donne, in particolare a quelle che si rivolgono al Centro antiviolenza di Narni, gestito dal Forum Donne Amelia ed è stato presentato in relazione all’avviso pubblico regionale 2019 per il finanziamento di iniziative di rilevanza locale.

Il finanziamento è della Regione Umbria con risorse statali del ministero del lavoro e delle politiche sociali. Oltre alla Consigliera di Parità, altri partner istituzionali sono il Comune di Narni, il circolo Legambiente dell’amerino e l’associazione Oltre il Visibile, con la collaborazione di ASP Beata Lucia e delle associazioni Arcobaleno, Città di Narni, In Tessere e Sator.

“Donne insieme per l’autonomia” intende realizzare azioni ed attività specifiche durante tutto il 2020 che contribuiscano anche a sradicare la logica che sta alla base delle diverse forme di violenza di genere, nel tentativo di rimuovere quei pregiudizi che rendono difficoltoso il riconoscimento di pari diritti e pari dignità tra donne e uomini.

A partire da questo mese sono stati attivati tre laboratori.  Uno di teatro che darà vita ad uno spettacolo teatrale sulle storie di donne e bambini ospitati, nei primi del ‘900, nel Brefotrofio della città di Narni, luogo dove attualmente ha sede l’APS Beata Lucia e in cui ha la sua sede principale il Centro antiviolenza, che permetta alle donne di riconoscersi in quell’esperienza e di riscattarsi all’interno della rete che da quello stesso luogo riparte.

Un secondo laboratorio è dedicato alla sartoria, con lo scopo pratico di realizzare i costumi dello spettacolo teatrale e l’obiettivo di insegnare i rudimenti del cucito a circa 15 donne interessate, mentre un laboratorio è di fotografia e approfondirà le tecniche fotografiche di base per avvicinarsi alla fotografia di scena e di spettacolo da realizzarsi in concomitanza del percorso laboratoriale teatrale.

Altri laboratori verranno realizzati nei prossimi mesi al liceo scientifico Gandhi. Altra azione importante sarà quella dell’assunzione, all’interno della Bottega equo-solidale “Pianeta Verde” di Amelia, di due collaboratrici part-time selezionate tra le donne che si rivolgono al Centro antiviolenza. Per info [email protected].      (ptn)