Uccisa una rara “Vipera Ursinii”, piccola e innocua per l’uomo
Bisognerebbe trovarcisi, certo, però a volte – anche se comprensibilmente è difficile – ci sarebbe da ragionare un attimo prima di uccidere in qualche modo quel tipo di rettile che ti trovi ad incontrare. Domenica 17 maggio, nei pressi di Pintura di Bolognola, a circa 1400 metri di quota, sui Monti Sibillini, nell’area del Parco, è stato ritrovato ucciso un esemplare di Vipera dell’Orsini (Vipera Ursinii). “Si tratta di una specie molto rara in Europa – spiegano gli esperti dell’ente – in Italia vive esclusivamente negli ambienti montani (oltre 1350 m di quota) dei principali massicci montuosi dell’Appennino Centrale tra cui i Monti Sibillini”.
Si tratta di una specie – assicurano – considerata assolutamente innocua per l’uomo, essendo di dimensioni ridotte (meno di 40 cm di lunghezza) e dotata di denti veleniferi molto piccoli e di un veleno blando e idoneo ad uccidere grilli e cavallette di cui si nutre. Vale ovviamente la regola, come per tutti gli altri animali, di non infastidirla avvicinandosi troppo né, tanto meno, di tentare di catturarla. Questo pur trattandosi di una vipera, ma d’altra parte – dicono i tecnici del Parco – neanche la vipera comune costituisce un serio pericolo.
La Vipera dell’Orsini è tutelata, in quanto specie rara, da normative italiane ed europee, e dalla Convenzione internazionale di Washington (CITES) e la Direttiva “habitat” ed è inserita nella categoria “Vulnerable” nella recente versione della Lista Rossa dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura.
“Nel territorio del Parco, anche grazie alle recenti indagini erpetologiche che hanno portato alla redazione del quaderno scientifico-divulgativo dedicato agli Anfibi e ai Rettili dei Sibillini, la specie è stata rilevata fino ai 2300 metri di quota, ampliando il limite superiore del range altitudinale noto per l’Italia. Comunque è un evento relativamente raro poterla osservare lungo i sentieri ed uno dei fattori di minaccia più gravi è, per l’appunto, l’uccisione diretta da parte dell’uomo. Purtroppo, l’ignoranza alimenta ancora ingiustificate paure” dice il direttore del Parco dei Sibillini Carlo Bifulco.