Migliorano i conti del Comune: nel 2020 disavanzo diminuito di un milione

Terni palazzo spada fase 2
Orlando Masselli, assessore al Bilancio

I conti migliorano al Comune di Terni. Il risultato della gestione 2020 segna un miglioramento rispetto alla gestione 2019. L’ente ha provveduto al recupero di  quote del disavanzo 2018, relativo alla gestione pre dissesto, che si riduce a 1.921.281,33 euro. Nel 2019 il disavanzo era di 2.937.872,17 euro, pertanto la quota ripianata nell’esercizio 2020 è di oltre un milione di euro (1.016.590,84), un risultato migliore rispetto alle previsioni che quantificavano la quota da ripianare in  623.987,81 euro. Ciò, peraltro, a fronte di una  riduzione delle entrate, tributi e sanzioni per violazioni al codice della strada.

Il Consiglio comunale, ha approvato così (20 sì, 9 no, 2 astenuti e nemmeno un intervento nemmeno per dichiarazione di voto) il rendiconto della gestione 2020 e la relazione ad esso collegata, che illustra i fatti di rilievo e contiene le informazioni necessarie alla corretta lettura dei dati contabili, attestando un disavanzo di meno di 2 milioni di euro.

400mila euro in più nella disponibilità dell’amministrazione. “La perfomance positiva ci consente di porre sui capitoli delle agevolazioni Tari 234 mila euro  e sulle manutenzioni 157 mila euro. Per le agevolazioni Tari si tratte delle tariffe ridotte per le famiglie numerose o che al loro interno hanno soggetti fragili. La cifra per le manutenzioni andrà a beneficio degli immobili comunali. Concretizziamo dunque il miglioramento del risultato di gestione”, ha detto in consiglio comunale, che ha approvato l’atto relativo, l’assessore al Bilancio Orlando Masselli. 

L’indebitamento strutturale che si è ridotto di due milioni di euro confermando il trend di progressiva diminuzione dal 2018 quando l’ammontare era pari a 134 milioni di euro circa, ridotto a 127.809.008,07 euro nel 2019, per arrivare agli attuali 125.801.054,48 euro. Conseguentemente anche gli oneri finanziari per ammortamento per rimborso di prestiti sono diminuiti passando da 13.541.828,94 a 10.147.692,05 euro. Nel corso del 2020 sono stati rinegoziati 335 prestiti, per un debito complessivo di 62,9 milioni di euro, con una riduzione delle quote capitali pagate nel 2020 e da pagare nel 2021 e un allungamento della durata media dell’indebitamento di circa 3 anni. Risulta inoltre che al 31 dicembre dell’esercizio 2020 non sono stati segnalati debiti fuori bilancio. 

L’atto è stato illustrato in consiglio comunale dall’assessore al Bilancio Orlando Masselli: “Il consuntivo è il momento conclusivo e di controllo del processo di programmazione finanziaria. Riguarda il 2020, le entrate e le spese effettivamente sostenute. Il 2020 ha visto una consistente riduzione delle entrate, non ha visto una riduzione delle spese, questo per l’emergenza  Covid 19. Oneri di urbanizzazione calati, per circa un quarto.