Lugnano, riaperte le terme di Ramici

Ramici Lugnano
Lugnano Ramici

Le acque solfuree e alcalino-terrose delle Terme di Ramici tornano da sabato 27 giugno a disposizione dei cittadini. Il Comune ha infatti riaperto il parco termale dopo la chiusura a causa dell’emergenza covid-19.

Poste lungo la strada provinciale Attigliano-Alviano scalo, le terme sono state ricavate da un’antica sorgente di acqua i cui effetti benefici sono noti fin dal 1300 e sono legati al culto della Madonna di Ramici che viene celebrata nel vicino santuario a lei dedicato.

“Le acque – assicura il Comune di Lugnano – sono sulfuree fredde ed hanno un effetto tonificante e rigenerante, oltre ad avere proprietà terapeutiche per malattie croniche delle ossa, delle articolazioni e dei muscoli, malattie della pelle e patologie venose degli arti inferiori. Inoltre, se bevute, hanno effetti depurativi sulle vie biliari, sul fegato e sull’apparato digerente”.

Il parco si compone di due piscine e un percorso vascolare ed è immerso nel verde con la cornice naturale dei calanchi in un suggestivo percorso naturalistico tra Lazio ed Umbria.

Nuove le modalità di ingresso per evitare il rischio contagi. La società di gestione incaricata dal Comune, ha previsto accessi  contingentati e l’applicazione dei protocolli di sicurezza anticovid che la Regione Umbria ha emanato per il settore. Tutte le info si trovano sulla pagina Facebook di Terme di Ramici o sul portale turistico del Comune di Lugnano in Teverina.