l’olio umbro alla conquista di nuovi mercati, iniziativa della Coldiretti

Coldiretti Terni
Coldiretti Terni

Lo scopo è quello di individuare un nuovo percorso per la crescita del comparto olivicolo umbro conquistando nuovi e più ampi spazi di mercato attraverso la costituzione di partenariati tra imprese agricole e aziende che trasformano e vendono direttamente il prodotto delle imprese produttrici, valorizzando il “marchio Umbria”. Una questione che è stata al centro di un webinar organizzato da Coldiretti e Aprol Umbria, per illustrare il bando del Programma di Sviluppo Rurale 2014/2020, “che punta – ha spiegato Mario Rossi Direttore Coldiretti Umbria, moderatore dell’incontro – allo sviluppo della filiera olivicolo-olearia con obiettivi precisi: incrementare la produzione di alta qualità, favorire l’innovazione e l’aggregazione delle imprese, aumentare la competitività”. Coldiretti – ha precisato Rossi – punta molto sul comparto, conscia dell’esigenza di incrementare le produzioni per soddisfare il mercato nazionale e ampliarsi sui mercati esteri”.

Interventi di apertura per il Presidente e per quello dell’Aprol regionale Giovanni Ciardo. “Se c’è un prodotto evocativo dell’immagine ambientale, turistica e produttiva dell’Umbria – ha affermato il presidente della Coldiretti Umbria Albano Agabiti – è senz’altro la pianta di olivo: bene quindi un bando che aspettavamo da tempo per un intervento forte nel settore; un passo importante su cui occorre puntare per la crescita di tutta l’agricoltura umbra”.

Tanto per farsi un’idea, In Umbria, secondo elaborazioni Coldiretti, si trovano quasi sette milioni e mezzo di piante di olivo che coprono circa trentamila ettari e permettono di produrre mediamente circa sessantacinquemila quintali di olio l’anno. La D.O.P. dell’olio extravergine di oliva Umbria, istituita nel 1997, è l’unica denominazione italiana estesa all’intero territorio regionale, che è stato suddiviso in cinque sottozone (Colli Assisi-Spoleto, Colli Martani, Colli del Trasimeno, Colli Amerini e Colli Orvietani). Circa 250 sono i frantoi.

Allìincontro web hanno preso parte anche l’Assessore regionale all’agricoltura Roberto Morroni , Paolo Guelfi, Responsabile sezione Interventi per lo sviluppo delle filiere e delle imprese agroalimentari e agroindustriali Regione Umbria, Gianluca Giovagnini, Responsabile Area Ricerca e Innovazione Coldiretti Umbria, Gabriele Mocio, Direttore Aprol Umbria.