L’Intervento/Sinistra italiana, Terni Valley e il caso San Gemini

San Gemini elezioni

di FEDERICA PORFIDI*

Il personale è politico? Non siamo più negli anni Settanta, tutto è in trasformazione sotto i nostri occhi e la politica assume nuove forme e linguaggi. Per questo a Terni in occasione delle ultime elezioni amministrative, come Sinistra Italiana, abbiamo scelto di fare un passo indietro come partito, per essere promotori insieme ad altre forze della costruzione di un soggetto civico cittadino di sinistra che desse spazio a nuove energie. Nel fare questo abbiamo incontrato come compagni di strada, condividendo con loro l’analisi politica del momento e delle priorità programmatiche, i soci di Terni Valley, ai quali abbiamo concesso la rappresentanza massima della candidatura a Sindaco. Scelta che riteniamo ancora come giusta e che ha portato un buon risultato: la presenza e l’impegno di Alessandro Gentiletti in Consiglio Comunale contro il governo leghista della città ce ne da ogni giorno conferma.

Le vicende legate alle recenti elezioni amministrative, con la candidatura al comune di San Gemini di uno dei membri maggiormente attivi di Terni Valley nella lista diretta espressione della destra locale, ci hanno lasciato però estremamente perplessi, e su queste occorre fare chiarezza. Tale candidatura veniva spiegata da Terni Valley come scelta di carattere personale e non politica, comunque accompagnata dalle dimissioni dagli organismi dirigenti dell’associazione e di Senso Civico: un progetto del resto nato su basi politiche chiare, per la costruzione di un nuovo progetto di sinistra per Terni, senza possibilità di confusione o possibili trasversalismi.

Ora però, ad elezioni avvenute, leggiamo un comunicato della presidenza di Terni Valley con cui non ci si limita a fare le congratulazioni, pur nella differenza di prospettiva politica, per l’avvenuta elezione ad un ex componente del proprio coordinamento, ma con un sostanziale endorsement al neoconsigliere si arriva ad ipotizzare, in nome di una presunta equidistanza ed autonomia dell’amministrazione e della tecnica dalla politica, un diretto coinvolgimento e collaborazione dell’associazione con la nuova amministrazione comunale sangeminese.

Ora, per quanto la politica debba rinnovarsi e trovare nuovi linguaggi, è chiaro a tutti che un conto è un augurio amicale e umano, nell’ambito della correttezza dei rapporti e del fair play anche tra avversari politici, un conto è l’esprimere sostegno politico e volontà di collaborazione a chi, con il suo apporto, ha contribuito alla vittoria della destra in un comune importante come San Gemini, in una prospettiva politica del tutto opposta a quella che viene portata avanti a Terni.

Non ci sfugge, come sembra invece sfuggire a qualche giornalista, la profonda differenza che intercorre tra le due cose, tra il mantenere stima e amicizia con un avversario e il continuare a condividere invece con questo spazi e destini politici, pensando che si possa invariabilmente spostarsi a destra o a sinistra a seconda delle convenienze del momento. Più che un approccio nuovo, autonomo ed indipendente di affrontare la politica, rischia di apparire piuttosto un metodo molto noto alle italiche vicende, sin dai tempi di Depretis e Giolitti.

La battaglia che ci spetta per la costruzione di un’alternativa contro l’onda nera che attraversa il paese richiede forza, determinazione e coerenza ad ogni livello, senza scorciatoie o equidistanze. A Terni come a Sangemini dove, come provinciale di Sinistra Italiana, facciamo gli auguri ad Alex Borrelli, garantendogli però la nostra opposizione e il nostro rinnovato sostegno a Stefano Giammugnai, che ha condotto con buon risultato la battaglia come candidato sindaco della lista Sangemini Bene Comune da noi appoggiata, ed al neoconsigliere Ulisse Nori.

*Segretaria Provinciale Sinistra Italiana Terni