La San Vincenzo: “Alle povertà si aggiunge la mancanza di speranze nel futuro”

San Vincenzo

“La nostra città, Terni, si trova in una fase di stallo, ed è presente la mancanza di fiducia verso il futuro nelle famiglie e soprattutto nei giovani. L’assenza del lavoro, di stimoli da parte di una società sempre più chiusa in se stessa, nel sospetto e nella paura, fa sì che parole come amicizia ed integrazione debbano essere sempre più dimostrate e rese reali. La carità è diventata una necessità primaria per restituire fiducia e dignità a quanti l’hanno persa». E’ il quadro della realtà così come percepita dalla società San Vincenzo de’ Paoli e riferita dalla presidente diocesana Alessandra Rossi (Foto).

L’occasione è stata l’assemblea annuale della San Vincenzo, che si è svolta domenica 31 marzo nella parrocchia di San Valentino, nel corso della quale è stato tracciato il bilanzio dell’attività nel corso del 2018. E’ intervenuto il vescovo Giuseppe Piemontese che ha ringraziato i presenti per il servizio svolto e li ha incoraggiati a proseguire la loro opera con dedizione e cura amorevole verso i più bisognosi, lodando in particolare l’associazione per la nuova Conferenza dei bambini sorta nella parrocchia di Santa Maria del Rivo “una realtà unica in ambito nazionale e alla quale mi auguro si possa presto aggiungere anche una conferenza dei giovani nella diocesi”.

Nel corso dell’assemblea è stato presentato, dalla presidente diocesana Alessandra Rossi, il bilancio del servizio offerto dalle varie conferenze parrocchiali della San Vincenzo e quella del consiglio centrale e dell’Emporio Bimbi di via Pascoli, e sono state condivise le esperienze alla luce delle nuove forme di povertà che interessano il territorio, alle quali si cerca di dare risposte adeguate e efficaci secondo lo stile della prossimità e amicizia proprio della San Vincenzo.

Gli aiuti – Nel 2018 la San Vincenzo ha aiutato 2340 persone (tra cui 459 minori) appartenenti a 808 nuclei familiari. Più che nel 2017. E’ aumentato il numero di coloro i quali hanno difficoltà economiche ed è aumentato di circa 50 unità il numero di minori seguiti, dovuto certamente all’attività dell’Emporio Bimbi che permette ai volontari di entrare in rapporto con famiglie.Rispetto al 2017 sono state seguite 174 persone in più. La nascita della nuova Conferenza di Marmore ha permesso di entrare in contatto con un territorio più ampio.

Del totale delle persone aiutate 47% sono italiani, 21% comunitari e 32% extracomunitari. Le famiglie italiane sono aiutate “soprattutto con il sostegno morale e spirituale perché la povertà sicuramente pesa più a chi la vive come una nuova situazione, a chi un tempo aveva risorse anche per aiutare le persone più bisognose – si è spiegato – Per quanto riguarda le famiglie straniere il sostegno è sto indirizzato sui temi dell’integrazione: si percepisce la difficoltà di chi ha dovuto lasciare il proprio paese a ricominciare una nuova vita.

Sono stati distribuiti aiuti per circa 139 mila euro (+15%); sono stati distribuiti 103 mila kg di alimenti ricevuti gratuitamente e beni non alimentari donati il cui valore può essere quantificato in 128 mila euro. La maggior parte degli interventi sono stati resi possibili grazie al contributo della Fondazione Carit  che, come ogni anno, ha finanziato il progetto “Famiglia e dignità”, cofinanziato dalla Diocesi di Terni-Narni Amelia, terminato il 31 agosto 2018. Tale progetto si è concretizzato nel sostenere le famiglie al fine di alleviare gli aspetti più critici della loro gestione ed a incentivare gli studi dei ragazzi per evitare la dispersione scolastica: pagamento di affitti, spese condominiali e utenze (luce, acqua e gas), distribuzione di circa 12.000 pacchi composti da generi alimentari e prodotti per l’igiene persona e della casa, pagamento di testi, materiali scolastici e spese per il servizio di trasporto e mensa.

Dal 1 settembre 2018 è in corso il nuovo progetto per l’anno 2018/2019, sempre finanziato dalla Fondazione Carit, con il cofinanziamento della Diocesi di Terni-Narni Amelia, nel quale è stata aggiunta la voce “Salute”, oltre a quelle sopracitate, in quanto si è riscontrato riscontrata nelle famiglie la difficoltà, sempre più forte, nel riuscire ad ottemperare al pagamento delle spese sanitarie necessarie.

La casa di Federico – E’ una casa ideale in cui si ospitano tutte le persone che vivono in strada nell’attesa di avere una casa vera e propria in cui prendersi cura di loro in maniera più efficace. A seguito del Decreto Sicurezza e dell’Ordinanza del Comune di Terni che vieta il bivacco e l’accattonaggio molesto, non ci sono più persone che dormono in stazione, hanno trovato ricoveri più protetti. Pertanto a dicembre è stata sospesa l’attività del giro notturno di assistenza ai senzatetto, portata avanti dal 2001, e che coinvolgeva nei tre giorni di uscita 14 volontari.

«Le persone che grazie a questo servizio abbiamo conosciuto in questi anni – ricorda la presidente Rossi – raggiunte con altre modalità, continuano a ricevere le nostre cure amorevoli. Nel 2018 abbiamo distribuito: sacchi a pelo, coperte, calzature e vestiario, corredi per il ricovero in ospedale, 1152 sacchetti con prodotti per l’igiene personale e generi alimentari. Inoltre ci siamo fatti carico dell’assistenza in ospedale nei casi in cui qualcuno è stato ricoverato e di provvedere al necessario oltre a sostenere spese per medicinali e visite mediche. Abbiamo sostenuto spese di viaggio per le persone che hanno lasciato la città, pagato alcune notti in albergo quando le condizioni psico fisiche particolarmente provate lo richiedevano e fornito piccoli aiuti economici nei casi di estrema necessità”. “La maggior parte delle persone che incontriamo vivono soprattutto in strada ma hanno un posto dove dormire magari per un tempo limitato perché ospiti di qualcuno o della Caritas o di parrocchie – continua la presidente – si fanno trovare alla stazione soprattutto per parlare. Nell’anno abbiamo incontrato 41 diverse persone, il 10% in meno rispetto lo scorso anno. Di questo totale: 12 donne e 29 uomini, 38 italiani, 3 stranieri comunitari, diminuiti fortemente gli stranieri, circa un terzo delle persone le abbiamo incontrate una sola volta, le altre in maniera costante. Ora tutte le persone che sono state conosciute nei vari anni in strada continuano a ricevere assistenza attraverso la conferenza Maria Regina della Pace».

Emporio Bimbi – Fornisce beni essenziali che spesso mancano nelle case: dagli alimentari ai pannolini ai prodotti per l’igiene personale, al materiale scolastico, abbigliamento, giocattoli e attrezzature per la prima infanzia.

Nel corso del 2018 sono state inserite 16 nuove famiglie con 30 bambini, 17 maschi e 13 femmine. In totale nei due anni di vita dell’Emporio sono stati dati aiuti a 202 famiglie. I bambini che hanno usufruito dei servizi e beni sono stati 334, (177 maschi e 157 femmine) di 31 nazionalità diverse. Sono stati distribuiti 125 zaini, 108 astucci completi, 1580 quaderni, 286 confezioni di  pastelli, grembiuli, colle, forbici, matite. Oltre 5.000 sono stati i capi di abbigliamento distribuiti  e oltre 4.000 prodotti per l’igiene personale. E ancora prodotti alimentari dagli omogeneizzati, al latte, biscotti, merendine, miele, 1481 giocattoli e 551 libri.

Volontari: Sono 117 tra soci e volontari esterni, i soci sono 101. Nel 2018 Don Angelo D’Andrea ha assunto  l’incarico di Consigliere Spirituale della San Vincenzo.