La Presidente Tesei li “snobba”: i consiglieri di minoranza le scrivono con un inserto pubblicitario sul giornale

donatella tesei, presidene umbria

L’iniziativa è senza dubbio singolare: non è di tutti i giorni, infatti, che le minoranze di un’assemblea istituzionale decidano di fare un inserto a pagamento su un quotidiano per parlare col presidente di quel consesso.

Eppure proprio questo hanno fatto i gruppi di minoranza al Consiglio regionale dell’Umbria che hanno comprato un congruo spazio pubblicitario sul Corriere dell’Umbria per parlare, in una lettera aperta, con la presidente della Regione Donatella Tesei.

“Cara Presedine Tesei”, è l’intestazione. Segue una lunga comunicazione, probabilmente perché – visto che c’erano – glirle hanno volute dire tutte. Il discorso, in sintesi estrema, è il seguente: noi della minoranza abbiamo affermato “la nostra disponibilità  a collaborare nel pieno di quest’emergenza sanitaria, economica e sociale. Una disponibilità che era e rimane totale”. Però, sembra che lei, la presidente, non li abbia nemmeno considerati. Manco una piega, dicono, avrebbe fatto. “Non abbiamo ricevuto da Lei alcun segno di disponibilità ad un confronto con le minoranze”. Eppure – ricordano – ci siamo dati da fare, astenendoci sulla variazione di bilancio, avanzando proposte… “Il nostro – spiegano – non era e non è un appello al consociativismo, ma anzi il suo esatto contrario: un gesto di generosa disponibilità per condividere il peso delle scelte di un governo, politicamente ed oggi anche istituzionalmente, distante da noi e dalla nostra concezione della politica senza chiedere nulla in cambio, se non la possibilità di lavorare insieme per contrastare al meglio gli effetti di questa emergenza sanitaria, economia e sociale”. Tanto più che, aggiungono più avanti nella lettera, “hanno visto con piacere in diversi casi accolte, anche se non riconosciute, le nostre proposte”

Non potevano dirle tutto questo nelle sedi istituzionali? Sembra di no: “Le abbiamo scritto, telefonato e l’abbiamo contattata a più riprese per sollecitare un incontro ma non abbiamo ricevo neppure un segno di cortese risposta. Alla sua indifferenza sin qui dimostrata ed alla supposta autosufficienza intendiamo rispondere con questa lettera aperta indirizzata a Lei e a tutti gli Umbri”, spiegano.

La lettera aperta è firmata dai consiglieri: Tommaso Bori, Michele Bettarelli, Simona Meloni, Fabio Paparelli, Donatella Porzi (del gruppo Pd), Thomas De Luca (M5S), Andrea Fora (Patto civico per l’Umbria), Vincenzo Bianconi (Gente Libera). Manco un “Cordialmente”, un “A risentirci”, prima dell’elenco dei firmatari. Un minimo di savoir faire, suvvia!