La Coldiretti incontra la Regione: problemi e proposte di crescita

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Ritardo dei pagamenti comunitari alle imprese, nuovi bandi del Programma di Sviluppo Rurale, l’annoso problema dei danni provocati dalla fauna selvatica all’agricoltura, ma anche le nuove prospettive per le filiere agricole regionali e distretto del cibo. Sono stati i temi principali al centro del Consiglio Direttivo della Coldiretti Umbria, che ha incontrato l’assessore regionale all’agricoltura Fernanda Cecchini.

“L’agricoltura umbra – ha spiegato il presidente Coldiretti Umbria Albano Agabiti – nonostante i tanti sforzi degli imprenditori, sta continuando a soffrire a causa dei ritardi dei pagamenti comunitari. Anche se la situazione negli ultimi mesi è migliorata rispetto allo sblocco di certi contributi, occorre ora un cambio di marcia definitivo per arrivare ad un completo allineamento delle liquidazioni delle annualità 2017 e 2018. Non avere garanzie sui tempi di incasso dei contributi – ha aggiunto Agabiti – rappresenta infatti un grande elemento di penalizzazione per gli imprenditori, con ulteriore aggravio di costi e quindi contrazione del reddito aziendale. Gli aiuti del P.S.R. per le misure a superficie e per il benessere animale, costituiscono, tra l’altro, il giusto e legittimo compenso che la politica comunitaria riconosce in virtù di impegni precisi presi dagli imprenditori, in merito alla salvaguardia del territorio, alla sicurezza alimentare e al benessere degli animali”.

“Affrontata nel corso dell’incontro anche la questione dei nuovi bandi del Programma di Sviluppo Rurale dell’Umbria, che hanno generato incertezze e difficoltà per gli imprenditori. Necessarie in quest’ambito, per i bandi che riguardano giovani e investimenti, sostanziali modifiche, in modo da tenere nella giusta considerazione i percorsi e i progetti fin qui portati avanti dalle imprese e per non vanificare i loro sforzi. Senza immediati e sostanziali interventi sui bandi – è stato ribadito – oltre alla dilatazione dei tempi delle istruttorie e quindi degli aiuti, si arriverebbe ad un aumento dei costi per le aziende ma anche alla non finanziabilità di tante domande”.

Fra i temi al centro del Consiglio Direttivo con l’assessore Cecchini, che ha, tra l’altro, rinnovato fin da subito il proprio impegno sul versante pagamenti comunitari e nuovi bandi P.S.R., le conseguenze economiche per le imprese agricole dopo il recente rogo di Ponte San Giovanni, le misure di prevenzione per arginare i danni da cinghiali e l’aumento delle tariffe dell’acqua nel ternano.

Grande attenzione è stata posta sulla promozione di progetti che mirano alla valorizzazione del territorio e alla qualità delle produzioni locali, puntando su una sostenibilità economica che muova da approcci e sinergie nuove, per incrementare il reddito delle imprese e ridurre lo squilibrio lungo la filiera che vede la fase produttiva spesso penalizzata. Sviluppo di filiere e territori che può avvenire anche attraverso iniziative che portino all’integrazione delle varie attività con quella agricola, valorizzando i diversi “saperi” in grado di potenziare le peculiarità locali, a partire proprio dal cibo come strumento fondamentale capace di creare un nuovo sviluppo e di incrementare l’attrattività dell’intero territorio regionale.