La bis-nipote di Cassian Bon visita Terni e le acciaierie

Natalie Gruer e Massimiliano Burelli

Da qualche parte è stato riferito che l’hanno accompagnata a far visita anche alla via intitolata a Cassian Bon. La speranza è che non sia vero, perché Natalie Gruer, bisnipote del fondatore delle acciaierie di Terni non dovrebbe essere rimasta molto ben impressionata nel constatare che al suo bisavolo è stata intitolata una via lunga forse una ventina di metri, ossia quel tratto di strada che, a Terni, unisce piazza Tacito alla via Primo Maggio.

Ben altra dev’essere stata l’impressione quando all’Ast, è stata invece accolta dall’amministratore delegato Massimiliano Burelli che l’ha incontrata nella biblioteca delle acciaierie, luogo di rappresentanza dello stabilimento, nato dall’iniziativa di Bon.

Natalie Gruer abita a Parigi, ma ha voluto conoscere quella città del centro Italia che vide le “gesta” di Cassian Bon, al quale – al pari di tanti altri – è stato riservato un posto sottodimensionato nella memoria cittadina se c’è oggi chi è convinto che l’ingegnere nato a Liegi e ternano di adozione, abbia progettato le strutture delle acciaierie.

Natalie Gruer è stata accolta anche in Comune dove ha incontrato il vicesindaco e assessore alla cultura Andrea Giuli che, quantomeno, le ha fatto dono di alcune pubblicazioni riguardanti il suo bisavolo.

Chissà se qualcuno accompagnerà la signora a visitare l’unica lapide (a parte quella tombale) che ricorda Cassian Bon e che è quella apposta a suo omaggio nel popolare quartiere di Sant’Agnese. Lì, in poche parole, c’è spiegato tutto.

Cassian Bon
Cassian Bon lapide a sant’Agnese (Terni)