In cerca della Sinistra: l’appello di un vecchio militante

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Che vogliamo fare per ritrovare una Sinistra? Vogliamo provare a guardarci negli occhi? A mettere da parte divisioni e rancori? E’ la domanda sottintesa nel testo di una lettera diffusa pubblicamente da Mario Andrea Bartolini. Antico militante della politica cui arrivò dopo l’esperienza delle lotte bracciantili e mezzadrili degli anni Cinquanta del secolo scorso, quando anche chi lavorava in agricoltura chiedeva dignità per sé e il proprio lavoro. E’ stato più volte parlamentare, Bartolini, ed ha ricoperto una serie di altri incarichi politici ed amministrativi nella sinistra umbra, ternana e orvietana. E’ cioè personaggio di cui nessuno può sospettare che vada in cerca di chissaché per sé o qualche amico. Il suo è più che altro il grido di dolore di un vecchio militante, l’esigenza di far qualcosa perché una sinistra tenti di rinascere.
“Dopo le elezioni politiche di marzo si è insediato un governo pentaleghista che si sta caratterizzando per un chiaro profilo populista e reazionario – scrive Bartolini nell’annunciare un’iniziativa di incontro tra persone di buona volontà per il pomeriggio di lunedì 29 ottobre – Un fenomeno che non interessa solo il nostro Paese, ma che investe Paesi molto diversi fra loro per collocazione geografica, storia, economia, società, sistemi di governo: dagli Stati Uniti d’America alla Turchia, dall’Ungheria alle Filippine”. E’ un processo, ricorda Bartolini, che può mettere a rischio le stesse Istituzioni Democratiche, figlio della globalizzazione, delle frantumazione delle identità collettive, e di tutto quel che è stato detto di recente da studiosi e scienziati politici. Con questi ultimi Bartolini ricorda alla sinistra gli errori compiuti e gli atteggiamenti da superare. “La delusione ci ha allontanato dalla politica, ha frustrato speranze, reciso obbiettivi, ma l’opportunità che viene da questo governo arrogante, presuntuoso, violento deve essere canalizzata in un progetto democratico e progressista del tutto nuovo.
Segnali di uscire allo scoperto si avvertono sempre con maggiore frequenza, ma serve indirizzarli verso un disegno costruttivo che si ponga come alternativo alla deriva pentaleghista. È questo il momento – sostiene Bartolini- prima che il governo attuale faccia scomparire il poco di buono che ci è rimasto. Tutte le categorie di lavoratori, pensionati, professionisti sono chiamati a dare il loro contributo di idee, a scambiarsi opinioni e prospettare ipotesi di lavoro. Dobbiamo tornare ad essere quello che eravamo: un’unità di voleri e di propositi”.
Per chi ritiene di poterlo dare, un contributo di idee e proposte, l’appuntamento è per il 29 ottobre, ore 17, aula consiliare della Provincia di Terni.