Il solito Pd: segreteria all’attacco per un dibattito sui problemi del lavoro

Pd

Nel Pd ternano non si trova pace. La cesura continua ad essere netta e seppure dichiari di agire “Senza nessun intento polemico, bensì per rispetto nei confronti dei militanti e di chi crede ancora nel Pd” la segreteria comunale del partito fa sapere che “di Pd ce n’è uno solo e pur nel rispetto della pluralità interna teniamo a sottolineare che l’iniziativa svoltasi lunedì 18 presso l’hotel Valentino non rappresenta l’unitarietà del partito”.

L’iniziativa era quella che, organizzata dall’Associazione “Piazza Democratica”, aveva come tema “Creare lavoro per garantire lo Stato sociale”. Alla sala conferenze dell’Hotel Valentino (di fronte alla sede del Pd in via Mazzini) si è tenuta una tavola rotonda che ha visto confrontarsi e dibattere Romano Benini, docente di politiche del lavoro, Fabio Paparelli, vicepresidente della Regione Umbria; Attilio Romanelli, segretario della Cgil di Terni, Riccardo Marcelli, segretario della Cisl Umbria, Gino Venturi segretario della Uil di Terni.

“Appare perfino paradossale – sostiene la segreteria del Pd di Terni – che chi non partecipa alla vita degli organismi da tempo arrivi ad assumersi addirittura il diritto di dettare linea e contenuti in iniziative di corrente, senza porsi nemmeno il dubbio di condividere un percorso con gli organismi democraticamente eletti”. La breve nota della segreteria si conclude con una frecciata più che polemica nei confronti dell’Associazione (che comunque non è il Pd anche se dichiara la propria adesione alla candidatura Zingaretti) che ha voluto confrontarsi su un tema così attuale e spinoso: “In ultimo proprio in riferimento al tema del lavoro e alla specificità umbra – si legge – si facciano meno proclami e si lavori di più”. Più fatti e meno cosette, insomma.

Alla faccia del voler evitare polemiche!

L’episodio la dice lunga sullo stato dell’arte dentro il partito Democratico a Terni, un partito che con sofferenza cerca di reagire alla batosta subita giusto un anno fa. Una batosta che comunque sembra non aver insegnato niente.