Il segretario Pd e la Giunta ternana: “Una città ricoperta di ridicolo”

Grimani pd terni nel ridicolo
Leonardo Grimani

“In questi mesi di sindacatura Latini Terni è finita sui giornali italiani soltanto per vicende che l’hanno ricoperta di ridicolo come le morosità e le incompatibilità di alcuni consiglieri, finiti ora sotto processo, la cancellazione dei principi di solidarietà ed accoglienza e le mirabolanti iniziative in tema di omofobia, discriminazione e recite natalizie”. Leonardo Grimani, senatore, è segretario comunale del Partito Democratico. Prende posizione dopo quello che, a suo giudizio, è un altro avvenimento che reca pregiudizio all’immagine di Terni, colpita – oltretutto – in quelli che da tempo è il suo “biglietto” da visita: la Cascata delle Marmore.
La vicenda è nota: è quella del bando del rinnovo della concessione della gestione dei servizi turistici, per cui dopo una iniziale previsione di chiusura della Cascata per tutto il mese di gennaio, si è invece aperto “in house” , come dice il senatore Grimani, espressione che significa – per capirsi un po’ meglio – in maniera raffazzonata a causa della emergenza in cui ci si è venuti a trovare e che sarebbe stato facile evitare, essendo noto da tempo che la convenzione con l’associazione temporanea di imprese “Marmore Falls” sarebbe scaduta con la fine del 2018. “Un altro esempio di approssimazione nell’attività comunale”, commenta Grimani. “In cui si assomma la precarizzazione di un servizio alla messa a rischio di quaranta posti di lavoro”.
Nel frattempo, il giorno 6 gennaio, la Cascata delle Marmore è stata aperta, seppur per due ore, grazie al personale volontario del Comune (sette persone) che non si sa come pagare per la prestazione fornita. Meriterebbero, da un certo punto di vista, un premio anche per essersi dovuti sorbire le lamentele dei visitatori che una volta varcata la soglia d’ingresso trovavano una situazione molto diversa da quella che si aspettavano: ed anche questo andrà a gonfiare il tam tam del ridicolo.
In generale, in relazione al governo cittadino, Grimani parla di ”Una gestione superficiale e arruffona, che testimonia ancora una volta come questa amministrazione, del resto seguace degli insegnamenti del Governo nazionale, sia interessata soltanto alla propaganda, alle iniziative di ‘distrazione di massa’ e come il risveglio cittadino tanto sbandierato sia soltanto a parole. Per quanto attiene al mio ruolo di Senatore della Repubblica non consentirò che l’immagine di Terni venga ulteriormente danneggiata: sarò al fianco dei 40 lavoratori a rischio, dei sette dipendenti comunali che hanno diritto ad essere pagati per il lavoro straordinario, e vigilerò sulla corretta gestione dei servizi della Cascata una volta che questi saranno affidati, se necessario portando la questione anche sui banchi del Parlamento”, conclude il segretario del Pd ternano.