Il Parco dei Sibillini si adegua, ma è aperto e punta sui “bagni di foresta”

parco dei Sibillini
Carlo Bifulco, direttore del Parco dei Sibillini

Anche il Parco Nazionale dei Monti Sibillini si adegua all’emergenza Covid 19: regolamentazione degli accessi del pubblico agli uffici in base alle vigenti indicazioni normative e tutti gli accorgimenti di prevenzione necessari per il personale interno, anche sulla base degli accordi definiti con le rappresentanze sindacali. “Per il resto le attività proseguono, compatibilmente con la situazione generale, anche se abbiamo dovuto rinviare una serie di eventi ed iniziative importanti cui stavamo lavorando da tempo” sottolinea il direttore Carlo Bifulco. “Il tema era ed è estremamente attuale: il benessere dalla natura, il Parco come luogo ideale per rigenerarsi. Su questo stavamo puntando, con un importante workshop internazionale previsto per fine aprile e realizzato in collaborazione con Europarc Federation. Siamo convinti che, oggi più che mai, le aree naturali protette possano innescare – continua il direttore – un percorso virtuoso di rigenerazione psicofisica capace di attrarre un turismo responsabile e consapevole ed aperto ad ogni età”.

Se i centri di educazione ambientale, con i centri visita, i musei e le case del Parco rappresentano molteplici opportunità di vivere emozioni uniche immersi nella natura dei Monti Sibillini, uno degli obiettivi futuri sarà potenziare questa esperienza attraverso i bagni di foresta, una sorta di immersione ideale nell’atmosfera dei boschi. “Gli scienziati giapponesi per primi hanno studiato i benefici psico-fisici di questa pratica sull’organismo umano” prosegue Bifulco: “lo stress si riduce, diminuiscono pressione arteriosa e battiti cardiaci, il sistema immunitario si rafforza, ne beneficia l’intero apparato respiratorio e si ritrovano buonumore ed energie”.

Il Parco si è già attivato nell’individuazione di percorsi ad hoc per vivere immersioni e passeggiate nel migliore dei modi possibili. “I primi a sperimentarlo saranno i sindaci dei comuni del Parco, non appena le condizioni lo renderanno possibile. Loro stessi hanno manifestato la volontà di provare questa esperienza per diventarne testimonial diretti e consapevoli”.