Il Ministro Giorgetti e la cessione Ast: “Ci aspettiamo una conclusione positiva”

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«L’aspettativa del governo è quella di una soluzione favorevole. Questa pagina, a differenza di
altre, potrà trovare una conclusione positiva». Il ministro dello sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti, ha espresso questa convinzione a commento del suo intervento in question time in risposta ad una interrogazione di alcuni parlamentari del Pd sulla cessione di Ast. Una frase che, aggiunge Siderweb, lascia intendere che il ministro “non abbia affatto detto tutto quello che conosce sul dossier”.

«La procedura di vendita di Acciai Speciali Terni da parte di Thyssenkryupp potrebbe concludersi entro il mese di settembre – ha affermato Giorgetti – Ast è un’eccellenza italiana nel settore dell’acciaio ed il governo sta seguendo la procedura di vendita che non può subire interferenze da parte dello Stato, ma le nostre aspettative, anche sulla base di un rapporto corretto e coerente con la proprietà, sono relative ad un piano industriale rispettoso delle dimensioni attuali dell’azienda e dei dettami ambientali ».
I parlamentari del Pd hanno ricordato che «Acciai Speciali Terni ha una sua specificità, un mercato ed un prodotto unico, per questo si deve lavorare per mantenere l’integrità del sito e dei livelli occupazionali, oltre che garantire il completamento delle infrastrutture indispensabili per lo sviluppo dell’azienda».
“Come è noto -ricorda Siderweb – il dossier comprende i nomi dei quattro player che hanno manifestato il proprio interesse per le acciaierie umbre: gli italiani Marcegaglia ed Arvedi, la cinese Baosteel e la coreana Posco, che però nelle ultime settimane sembra aver allentato la presa secondo indiscrezioni non confermate”.

Raffaele Nevi, deputato ternano, vice presidente gruppo Forza Italia alla Camera, per parte sua informa di aver avuto “un colloquio cordiale con il Ministro Giorgetti su Ast. Mi ha ribadito, al di là delle dichiarazioni appena rilasciate, che sta seguendo personalmente la vicenda della cessione del sito produttivo di viale Brin ed è molto fiducioso del buon esito dell’operazione. L’ho trovato molto informato e cosciente dell’importanza del sito ternano per la siderurgia italiana. Giudico positivo questo colloquio, ma chiaramente vanno tenuti gli occhi ben aperti fino alla fine e noi di Forza Italia manterremo alta l’attenzione su questa vicenda, che interessa non solo Terni ma l’intero Paese”.