“Il futuro dell’Ast preoccupa ma non il sindaco di Terni né la Regione”

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il sindaco di Terni Latini all'Ast
Il sindaco all’Ast

 “Assistiamo con preoccupazione all’inerzia assoluta delle istituzioni locali dinanzi al blocco della produzione di Ast a pochi giorni dell’apertura forzata dello stabilimento in pieno lockdown” , dichiarano in una nota congiunta i gruppi consiliari di Senso civico, Pd, M5s e Terni Immagina.

“Neanche poco tempo fa il sindaco di Terni si vantava del cambiamento del rapporto fra istituzioni locali e multinazionali. A noi pare – continua la nota –  che questo territorio continui a subire in modo passivo qualsiasi decisione che arrivi da Viale Brin senza mai mettere in conto gli interessi della città e dei lavoratori. Una timidezza e pavidità politica senza precedenti, di cui già i ternani hanno avuto prova nella fase della riapertura dello stabilimento dopo la sospensione della produzione per l’emergenza CoVid 2019. In quell’occasione il sindaco di Terni e la presidente di Regione sono stati assolutamente assenti su ogni fronte, giocando, soprattutto il primo, ad uno scaricabarile pericoloso sulle spalle della città”.

Secondo i gruppi di opposizione “In una fase così complicata, sindaco e presidente di Regione risultano completamente inadeguati, mentre proprio loro avrebbero il dovere di raccordarsi con le istituzioni nazionali al fine di cercare soluzioni per condurre la fabbrica verso nuove opportunità. Chiediamo alle rappresentanze parlamentari di attivarsi per capire quale futuro potrà avere Ast in ThyssenKrupp nel settore degli acciai speciali quale unico produttore del gruppo e come le perdite annunciate potranno essere gestite in una multinazionale orientata a rimettere ordine sul piano finanziario. Ci associamo alle preoccupazioni espresse unitariamente da tutte le sigle sindacali” e “Siamo vicini – concludono i gruppi di Pd, Senso Civico, M5s e Terni Immagina – ai lavoratori e alle lavoratrici dello stabilimento e alle loro famiglie in questo momento di forte preoccupazione”.