I politici e la questione Ast-Tk/ Dicono e fanno

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Consiglio comunale di Terni. “La conferenza dei capigruppo al Comune di Terni – dichiara il presidente Francesco Maria Ferranti – convocata d’urgenza per un primo passaggio sulla vicenda della eventuale cessione della proprietà delle acciaierie di Terni è stata un momento di unità e di concretezza. Il sindaco Leonardo Latini ha riferito sulle informazioni in suo possesso e su quanto fatto. […]   Dalla conferenza è emerso che tutte le forze politiche sono impegnate a vari livelli, sia nei confronti del governo che dell’opposizione, affinché la vicenda Terni sia di nuovo all’attenzione nazionale”. Tutte le forze politiche presenti nella riunione hanno messo in risalto la necessità di una mobilitazione complessiva della città, tutte hanno detto di aver impegnato i propri rappresentanti istituzionali e i propri leader nazionali. E’ emersa in maniera traversale anche il sostegno ad una azione congiunta che veda il riconoscimento governativo della produzione siderurgica come produzione strategica in maniera tale da poter essere oggetto di eventuali sostegno pubblici”.

Lucia Dominici capogruppo Forza Italia, Comune di Terni: “”Il gruppo consiliare di Forza Italia seguirà con molta attenzione le vicende inerenti l’Ast . Dal 2014 ad oggi molti accordi che i governi nazionali dovevano rispettare per favorire la permanenza della più importante industria siderurgica d Italia a Terni sono stato disattesi (vedasi sconto energia).
 

Parlamentari della Lega. “Garantire l’integrità della filiera dell’acciaio italiano ed estendere la Golden Power anche al settore siderurgico per tutelare e salvaguardare l’AST di Terni, le alte professionalità che vi lavorano, le eccellenze produttive del sito nonché gli investimenti ed il progetto di rilancio avviato. È questo il punto di partenza per sancire una volta per tutte che il sito di Terni è stato strategico per l’Italia, come finora soltanto dichiarato dal Governo”. (Virginio Caparvi, Riccardo Augusto Marchetti, Valeria Alessandrini, Luca Briziarelli, Barbara Saltamartini, Stefano Lucidi, Simone Pillon).

Barbara Saltamartini presidente della Commissione attività produttive della Camera dei Deputati. “Non permetteremo che le intenzioni espresse dall’azienda tedesca compromettano la produzione italiana di acciaio speciale quale quello prodotto a Terni, un patrimonio industriale che chiederemo al Governo di sostenere”.

Thomas De Luca, consigliere regionale M5S. “Il Ministero dello sviluppo economico si appresta ad aprire un tavolo di confronto sulla questione AST. Mi sono confrontato con il Sottosegretario di Stato al Ministero dello sviluppo economico Alessandra Todde, ricevendo l’ennesima conferma di come l’attenzione del Governo Conte sia massima rispetto agli sviluppi che riguardano il futuro del polo siderurgico di Terni. L’apertura di un tavolo di confronto è il primo passo per conoscere le reali intenzioni di Thyssenkrupp”.

Federico Fornero,  Capogruppo di  Liberi e Uguali  alla Camera dei Deputati e Guglielmo Epifani, componente della Commissione Lavoro hanno presentato un’interrogazione
al Ministro dello sviluppo economico in cui affermano tra l’altro: “È durata poco meno di due anni la presunta strategicità del sito italiano all’interno del gruppo di Essen. ThyssenKrupp ora punta a un partner o una vendita per il sito ternano, il principale polo italiano per l’acciaio inossidabile […] Quali sono le informazioni in possesso del Governo? Non ritiene improrogabile la ripresa di una iniziativa del Governo nei confronti del Gruppo ThyssenKrupp allo scopo di riaffermare la strategicità dell’AST e assumere tutte le iniziative finalizzate al mantenimento dei livelli occupazionali””.