Fiorini: “il consiglio comunale non serve solo per i gettoni di presenza”

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Emanuele Fiorini

“Non mi approfitto del gettone di presenza, per questo ad inizio seduta ho lasciato la riunione in remoto del consiglio comunale di Terni”, dichiara Emanuele Fiorini del gruppo misto. “Mentre tutta l’Italia è tornata in zona bianca, mentre tanti italiani sono tornati sui luoghi di lavoro – prosegue il consigliere Fiorini – è vergognoso e scandaloso constatare che questa Amministrazione ancora pensa di gestire lo svolgimento del Consiglio Comunale da remoto, con tutte le problematiche inerenti l’audio e il collegamento.
È da diverso tempo che sto chiedendo di tornare in presenza, visto che la regione Umbria è in zona bianca dal 7 giugno e l’intera Italia è in zona bianca da lunedì 28 giugno, con il ritorno alla normalità, con l’eliminazione del coprifuoco e delle mascherine all’aperto”.

Secondo Fiorini non si tratterebbe di prudenza-Covid: “il Consiglio Comunale si riunisce una volta a settimana/una volta ogni quindici giorni, non capisco perché si voglia sfuggire ad un confronto diretto e molto più chiaro -afferma – Serve rispetto nei confronti dei cittadini che ci hanno votato per svolgere al meglio il nostro compito e serve rispetto per l’istituzione che rappresenta il Consiglio. Il Consiglio Comunale non può essere considerato solo una occasione per prendere il gettone di presenza, infatti come già verificatosi durante le sue sedute da remoto vi è chi era alle prese con i fornelli e chi a svolgere il proprio lavoro”.