Ferentillo: così la merangola entra nel pampepato

Ferentillo Pampepato Bini Trotti

A Ferentillo ci hanno riprovato ed hanno organizzato la seconda edizione del concorso “Miglior Pampepato tra quello tradizionale e quello innovativo”. L’iniziativa è stata di Coldiretti donna impresa di Terni, CIAV, Camera di Commercio di Terni e Terre di san Valentino. Il luogo è stato l’ “Osteria del Trap da Umberto” , e l’edizione 2019 del concorso è stata dedicata alla memoria di nonna Morena, mamma di Umberto, recentemente scomparsa.

Atmosfera familiare creata da una commovente introduzione musicale dai giovani Carletto e Valentina, dedicata alla nonna, accompagnati dalla fisarmonica del Maestro Remo Scorsolini di Ferentillo.

Compassata e concentrata la giuria composta da Ivana Fernetti (Pasticceria Marchetti di Terni), Presidente del Comitato Produttori per l’Igp del pampepato, Agostino Lucidi , antropologo Direttore del Cedrav, Enrico Bini, Presidente CIAV, Gina Vannucci, delegata Coldiretti Donna Impresa Terni e consigliera del Comitato Produttori Igp pampepato, titolare dell’agriturismo Casa Mattei di Arrone, Umberto e Carlo Trotti, ristoratori e ospitanti del concorso.

Due le finaliste nelle due categorie per la tradizione: Anna Maria Pennacchi, titolare dell’agriturismo “I Terzieri” e per l’innovazione Aurella Alpini, dell’agriturismo “La Drupa”, entrambe di Ferentillo. Il primo pampepato, già arrivato sul podio lo scorso anno, è frutto della ricetta materna e della collaborazione dei genitori; nell’innovazione Aurella Alpini ha fatto una poesia negli ingredienti usati.. così scrive “la merangola del mio giardino candita, succo, buccette pazientemente sminuzzate dall’amica Silvana, liquore alla merangola fatto in casa, noci del campo di Ampognano (fraz. di Ferentillo) raccolte da mio marito e sbucciate da mio cognato con impasto fatto con mia sorella Emilia”.