Dov’è il Sindaco? Opposizioni all’attacco: “Terni città sgovernata”

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Che l’unica soluzione sia rivolgersi a “Chi l’ha visto?”. O tutto dipende dal caldo e dalle belle giornate che sono arrivate all’improvviso dopo la fine del coprifuoco? Fattostà che del sindaco di Terni non si hanno notizie, o almeno questo questo è quello che riferiscono i gruppi consiliari di opposizione Senso civico, MoVimento 5 Stelle, Partito Democratico e Terni Immagina. E non solo del sindaco mancano immagini e suoni, ma anche del resto della Giunta. Saranno in “gita sociale.

E’ successo che nessun componente del governo cittadino è intervenuto alla riunione della prima commissione consiliare (Urbanistica, Peep e Paip, Opere di urbanizzazione primaria e secondaria  e opere infrastrutturali, Manutenzione e arredo urbano, Viabilità e politiche della mobilità) ad illustrare le delibere in esame. Sì, vabbè, c’erano i tecnici, ma insomma…

Due i punti all’ordine del giorno: una riguardante un passo carrabile in vocabolo Sabbioni, l’altra la derivazione di acque del Velino nei canali Toro e Marrone. Niente di trascendentale, intendiamoci, ma un minimo di presenza politica oltreché tecnica non avrebbe guastato. (per la cronaca le delibere di giunta relative erano state a suo tempo illustrare dal sindaco e dall’assessore ai lavori pubblici).

I gruppi di opposizione danno dell’episodio una lettura tutta “politica”, però. “Maggioranza allo sbando – dichiarano i gruppi consiliari di opposizione Senso civico, MoVimento 5 Stelle, Partito Democratico e Terni Immagina in una nota congiunta – incapace di governare e amministrare. Il sindaco, sempre più capitano fantasma di una nave alla deriva, questa mattina non è venuto in prima commissione ad illustrare le delibere in materia urbanistica, così come nessun altro assessore si è presentato. Il tutto è stato affidato ai tecnici. In più di due ore si è riusciti a discutere e votare soltanto una delibera, che è stata bocciata dalla stessa maggioranza e sulla quale nessun amministratore, a partire dal sindaco, ha avuto il coraggio di mettere la propria faccia”.

“L’amministrazione non è più in grado di deliberare neanche su atti di ordinaria amministrazione – continua la nota – Anche gli atti più semplici e banali diventano terra di contesa e scontro delle forze interne alla maggioranza, delle ambizioni politiche dei partiti che tengono sempre più sotto scacco la città. Grave, tanto più in questo momento, che un settore delicato come quello dell’urbanistica, che in tante parti di Italia è l’occasione per la rinascita e il rilancio delle città, grazie alla capacità di amministrare , fare squadra e valorizzare le risorse nazionali ed europee, sia ostaggio delle beghe di palazzo. Le imprese e i professionisti del territorio chiedono di poter realizzare i loro talenti e mettere a frutto le loro capacità e richiedono una amministrazione efficiente e capace di rispondere alle esigenze del lavoro. Come può rinascere una città che in piena emergenza superbonus e con tante risorse da sbloccare, non ha un assessore all’urbanistica? Una città in cui il sindaco tace, si nasconde e fugge davanti alle sue responsabilità di governo, disertando anche la prima commissione consiliare, che più di altre in questo momento particolare, in cui il paese chiede di essere modernizzato, ha bisogno di lavorare in modo efficiente, attivo e veloce. La città non può continuare a permettersi i costi di un sindaco e una aggiunta ormai paralizzate e incapaci di gestire i problemi e le opportunità della città.”