Dalla Regione un sostegno agli organi di informazione locale

Favorire l’autoimpiego e la creazione d’impresa di giornalisti disoccupati o percettori di ammortizzatori sociali: è quanto si propone l’avviso pubblicato mercoledì 14 agosto nel Bollettino ufficiale della Regione Umbria (Supplemento nr.6 al Bur nr. 42) in applicazione della legge regionale (4 dicembre 2018, n.11) sull’informazione locale, e che può contare su una dotazione finanziaria di 150 mila euro. Potranno beneficiare delle agevolazioni le attività riguardanti edizioni di quotidiani, di riviste e periodici, attività di produzione cinematografica, di video e di programmi televisivi, di post-produzione cinematografica, di video e di programmi televisivi, di distribuzione cinematografica, di video e di programmi televisivi, trasmissioni radiofoniche, trasmissioni televisive, attività agenzie di stampa.
Le<br /> domande di agevolazioni con relativi allegati andranno trasmesse a mezzo P.E.C, a partire dal 23 settembre 2019 ed entro il 15 gennaio 2020,
all’indirizzo: [email protected] .
“ L’avviso di prossima pubblicazione – ha detto il presidente della Regione Umbria Fabio Paparelli – va a sostenere nuove iniziative imprenditoriali con
l’intento di offrire uno strumento utile a favorire la buona informazione attraverso il sostegno all’occupazione. La crisi strutturale del settore
dell’informazione – ricorda il presidente – ha portato, anche in Umbria, alla chiusura o al ridimensionamento di testate storiche, con la fuoriuscita dal mondo del lavoro di molte professionalità la cui ricollocazione si presenta, proprio per la dimensione della crisi, particolarmente difficile. Da qui l’impegno
della Giunta regionale di individuare, attraverso l’apposita legge di settore, strumenti articolati a sostegno dell’offerta del sistema dei media umbri a cui
nel triennio 2018-2020 sono destinati circa un milione 750 mila euro. Risorse finalizzate ad una informazione la qualità, alla stabilizzazione, al mantenimento e all’ingresso di nuovo capitale umano, oltre al rafforzamento delle imprese con​ la realizzazione di nuovi investimenti, a sostegno della professionalità degli operatori e dell’innovazione organizzativa e tecnologica”.